54° Congresso Nazionale del Notariato: saluto del Presidente della Cassa Nazionale del Notariato

Saluto del Notaio Francesco Giambattista Nardone – Presidente della Cassa Nazionale del Notariato – al LIV Congresso Nazionale del Notariato.

L’intervento del Presidente della Cassa Nazionale del Notariato si compone di due parti, la prima dedicata al tema congressuale, la seconda dedicata al centenario della istituzione da lui presieduta.

Nella prima parte dopo i saluti agli intervenuti, Il Presidente Nardone si sofferma sul ruolo del Notariato “istituzione essenziale per il Paese perché, con la propria attività, assicura tranquillità sociale e sviluppo economico equilibrato” sottolineando come spesso sia difficile “garantire la legalità […] nella sua effettiva applicazione nei vari aspetti della vita quotidiana sia economica che sociale”.

L’oratore ricorda come “nelle analisi economiche e politiche la presenza di una vasta area di illegalità diffusa ed i tempi lunghi per ottenere giustizia, sono considerati, una specificità dell’Italia e una concausa del ritardo nella crescita che il nostro Paese accusa”

Questa illegalità si rivela attraverso “una gamma ampia e assai eterogenea di fenomeni che si manifestano non solo nell’ambito della illegalità esplicita ma che si sviluppano attraverso processi di incrocio e commistione fra sfera legale e illegale. Ne emerge un quadro caratterizzato da gradi diversi di illegalità e da differenti livelli di accettazione sociale di condotte e attività borderline.”[…]

Alcuni di questi fenomeni illegali sono conseguenza di una «crisi normativa» che impedisce ai cittadini di riconoscere le regole da applicare al caso concreto e di seguirle e che genera insofferenza per le regole sia per quelle che danno indicazioni vincolanti cui corrispondono precise sanzioni, sia per quelle cui ci si conforma anche in assenza di sanzioni formali.

Storicamente l’insofferenza per le regole è stata conseguenza anche di una giuridicità debole prodotta da una legislazione derogatoria e semplificatoria che ha stabilito procedure che operavano in parallelo a quelle ordinarie e ne costituivano deroga o integrazione e che ha prodotto incertezza in quanto la molteplicità delle norme applicabili a uno stesso caso ha reso possibile ogni tipo di negoziazione, più o meno legittima tra cittadino e Stato.“[…]

È opinione da tutti condivisa che l’illegalità, intesa come mancato rispetto delle regole, costituisce […] un ostacolo a una crescita economica che produca innovazione e incremento di competitività ed ha conseguenze rilevanti sugli assetti e sul funzionamento del sistema economico.”

Sono quindi importanti i processi di costituzione della legalità, che chiamano in causa la produzione, la riproduzione e la trasformazione della fiducia nelle nome.

“Laddove il ruolo della legge è forte, le persone e le imprese possono sentirsi sicuri di investire in futuro, sono infatti favorite da una maggiore certezza […] che crea le basi per investimenti e crescita a lungo termine.

Avviandosi alla conclusione di questa prima parte del suo intervento il Presidente di CNN garantisce che “Il notariato è pronto a fare la sua parte, al fianco delle Istituzioni, nella convinzione che le esigenze di crescita del Paese devono coniugarsi con il rafforzamento della sicurezza e della legalità.

Nella seconda parte del suo intervento il Presidente Nardone, ripercorre la storia della Cassa Nazionale del Notariato, che, ricorda, essere la più antica fra le casse di previdenza dei professionisti, sorta in funzione di assistenza solidaristica con l’istituzione di “un sostegno diretto al reddito dei notai con integrazione degli onorari percepiti” […] tuttora “unico ammortizzatore sociale esistente all’interno delle professioni ” ad esclusivo carico del ceto notarile, senza oneri per lo Stato, “finalizzato a garantire lo svolgimento della funzione, anche nella sua valenza sociale, su tutto il territorio nazionale, anche nelle sedi più svantaggiate ed economicamente meno redditizie.

In un momento successivo la Cassa acquisisce funzioni di carattere previdenziale assumendo “il compito di corrispondere le pensioni in favore dei notai cessati e delle loro famiglie.” Qui l’oratore ricorda le caratteristiche del sistema pensionistico notarile “che lo differenziano notevolmente dagli altri: è un sistema a ripartizione (le prestazioni pensionistiche sono finanziate mediante i contributi correnti versati di notai) e l’importo delle pensioni dipende esclusivamente dall’anzianità di esercizio professionale […] a prescindere dalla somma dei contributi versati.

Quindi l’istituzione della Cassa rappresentò una conquista non tanto di carattere economico quanto di alto valore morale. Fu anche una straordinaria iniziativa di avanguardia sul piano sociale  […] perché la solidarietà, che oggi appare del tutto ovvia, rientrando […] fra i compiti dello Stato, cento anni fa non lo era affatto.” […]

In proiezione per l’avvenire, il Presidente Nardone afferma che: “perdere il senso di questa solidarietà e di questa unità significa dimenticare la nostra storia e la nostra identità e non ci aiuta ad orientarci in un futuro che dobbiamo affrontare con apertura a cambiamenti e innovazioni, ma tenendo presenti le nostre connotazioni essenziali e i valori di cui siamo portatori.

In chiusura il Presidente manifesta la convinzione che “la Cassa continuerà a contribuire al processo di evoluzione del notariato, che riuscirà ad adeguare le sue politiche alle esigenze e ai bisogni di una società in continuo e rapido cambiamento nelle sue condizioni sociali, economiche e culturali, e che, come in passato, trovi la forza e l’energia per affrontare e superare momenti difficili e dimostri, anche nell’emergenza, la sua capacità di realizzare progetti sociali di ampio respiro e innovativi per il futuro non solo previdenziale dei notai.

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Saluto del Presidente della Cassa N.N.

Consiglio Nazionale Notariato
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