Bilancio della Cassa Nazionale del Notariato

Non destano preoccupazioni gli indicatori della gestione 2013 della Cassa nazionale del notariato.

Il risultato economico, pari a 13,1 milioni di euro è in aumento (+27,93%) rispetto al 2012, confermando l’andamento positivo dell’esercizio precedente.

Positive anche le entrate contributive che, al termine dell’esercizio, hanno registrato un aumento di quasi dieci punti percentuali.

È quanto si ricava dalla lettura della deliberazione n. 96/2015 con cui la sezione centrale di controllo sugli enti della Corte dei Conti ha reso noto l’esito del referto sulla gestione 2013 della Cassa guidata da Mario Mistretta.

Sul versante della contribuzione, i dati esposti nelle tabelle evidenziano una situazione in miglioramento nel 2013. Il gettito è stato di 215,8 mln di euro, mentre la spesa sostenuta per erogare le prestazioni correnti spettanti agli aventi diritto, è aumentata a 204.839.614 euro.

Dati positivi anche dalla gestione patrimoniale. Il patrimonio della Cassa ammonta complessivamente a 1.359 milioni di euro nel 2013, in aumento di circa 4,3 milioni rispetto all’anno precedente e tornato al livello di quello del 2011. Il 50,83% è costituito da immobili e fondi comuni di investimento immobiliare, mentre la parte restante, costituita da investimenti mobiliari, si attesta a 668,2 milioni di euro. Positiva, poi la prosecuzione della politica di razionalizzazione del patrimonio immobiliare, già avviata nei precedenti esercizi, attuata sia mediante la vendita di stabili vetusti e poco redditizi, sia attraverso operazioni di conferimento di alcune unità immobiliari in fondi dedicati. Operazioni che, nel loro complesso, hanno contribuito a determinare la riduzione, oltre che delle spese dirette di gestione, anche di quelle legate al contenzioso, come conseguenza diretta del minor numero di contratti di locazione registrati.

Infine, sul versante della sostenibilità nel medio-lungo periodo, si evidenzia che il bilancio tecnico 2011-2061 della Cassa mostra risultati sempre positivi con un massimo nell’anno 2049 e un valore comunque in crescita nel 2061 e con saldi gestionali che presentano segno positivo nei 50 anni. Sotto questo profilo, la Corte rileva l’esigenza di un costante monitoraggio del rapporto tra entrate contributive e spese per pensioni anche al fine della tempestiva adozione dei provvedimenti necessari a mantenere l’equilibrio nella gestione.

Cassa notariato, conti in miglioramento – ItaliaOggi – Antonio G. Paladino – 31/10/2015 pg. 33

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