Concorso notarile: rinvio delle prove scritte

Il Ministero della Giustizia comunica (a pag. 120 della Gazzetta Ufficiale 4^ serie speciale del 19 maggio 2020) che le date, il luogo e le modalità di svolgimento delle prove scritte del concorso, per esame, a 300 posti di notaio di cui alla Gazzetta Ufficiale 4^ serie speciale n. 97 del 10 dicembre 2019, verranno pubblicate nella Gazzetta Ufficiale 4^ serie speciale del 25 settembre 2020.
In detta Gazzetta si darà comunicazione della nuova data di pubblicazione, in caso di eventuale ulteriore rinvio.


Con l’occasione sarebbe il caso di ripensare alle modalità di svolgimento delle prove, eliminando, prima di tutto l’eccessivo dilatarsi dell’attesa, in aula d’esame, della dettatura delle tracce dei temi, già denunciato dal compianto collega Gianfranco Re, il che si può fare a costo zero semplicemente spostando l’ora di ingresso in aula alla tarda o tardissima mattinata, come su questo portale avevamo già auspicato (leggi qui), visto che è storicamente dimostrato che la commissione esaminatrice non è in grado di formulare prima i temi sui quali si dovrà svolgere la prova d’esame.
Come già denunciato dal collega RE nell’articolo citato l’allungarsi del tempo di attesa crea una discriminazione tra i candidati meno attrezzati fisicamente e psichicamente, rispetto agli altri, “perché la prova d’esame è in un certo senso anche una prova sportiva“.
Questa denuncia è passata inosservata; ora forse sarà indispensabile riconsiderarla perché in tempi di emergenza epidemiologica non è più pensabile di tenere in luogo chiuso un numero di persone quale quello dei candidati e per almeno quattro ore, se non di più.
E forse è il caso di ripensare anche alla sede unica, senza rinunziare all’attuale sistema di elaborazione delle tracce dei temi, se le attuali tecnologie sono in grado di garantire la loro diffusione in tempo reale anche a più sedi distaccate ed in totale sicurezza.

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