Consiglio Direttivo 7 luglio 2016

Convocazione, ordine del giorno e delibere del Consiglio Direttivo del 7 luglio 2016.

Convocazione

Il Consiglio Direttivo è convocato nella Sede dell’Associazione in Via Flaminia n° 160 il 7 luglio 2016 alle ore 10,00.

Ordine del giorno
  1. Approvazione del verbale della precedente seduta.
  2. Definizione delle proposte da presentare al Consiglio di Amministrazione della Cassa Nazionale del Notariato, finalmente insediatosi.
  3. Provvedimenti relativi alla cooptazione di nuovo consigliere.
  4. Varie ed eventuali.
Delibere

Primo argomento: Approvazione del verbale della precedente seduta.

Tutti i consiglieri riconoscono di essere a conoscenza del verbale da approvare, avendone ricevuto il testo nei giorni scorsi e di non avere modifiche da suggerire.

Pertanto il Consiglio, all’unanimità

delibera

l’approvazione del verbale della scorsa seduta, nel testo predisposto dl segretario.

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Secondo argomento: Definizione delle proposte da presentare al Consiglio di Amministrazione della Cassa Nazionale del Notariato, finalmente insediatosi

Il Presidente ricorda che sull’argomento l’Associazione ha da tempo individuato due priorità:

la prima è quella della perequazione dei trattamenti pensionistici all’aumento del costo della vita che da troppo tempo non è stato più effettuato. Su questo argomento, tuttavia è probabile che venga sollevata fondatamente l’obiezione  che la mancata perequazione non dipende da sospensione o blocco della stessa ma dall’applicazione dei parametri fissati nell’articolo 22 del regolamento che per gli ultimi anni sono risultati negativi.

In alternativa si è individuata una soluzione tampone che consiste nella concessione da parte della CNN una erogazione una tantum di almeno 1000 euro per ciascun pensionato, soluzione che comporterebbe un impegno totale di circa 3.000.000 di euro che il bilancio attuale consentirebbe.

La seconda priorità è quella della polizza sanitaria.

Ricordate tutte le osservazioni negative svolte da questa associazione in merito al contenuto delle proposte presentate da CNN, considerato che con la pubblicazione del bando, che non ha tenuto in alcun conto quelle osservazioni, ma che è ormai immodificabile, diventa essenziale la concessione una rateizzazione del premio assicurativo in quanto non è pensabile che i pensionati che percepiscono gli assegni medio-bassi (da 2000/3000 euro in giù) possano pagare, in unica soluzione un premio come quello previsto nel bando di gara.

La nostra richiesta, quindi, dovrebbe essere quella la CNN faccia accettare dalla società che si aggiudicherà la gara, la possibilità di rateizzazione del premio o, in caso contrario, anticipi essa medesima il pagamento del premio, per chi ne faccia richiesta, e recuperi l’importo pagato con trattenute rateali sulle mensilità di pensione future.

Sull’argomento si apre la discussione durante la quale vengono valutate e scartate proposte alternative, al termine della quale il Consiglio all’unanimità approva la relazione del presidente e

delibera

di incaricare lo stesso Presidente di presentare le istanze di cui alla relazione stessa, al Presidente della Cassa, anche in sede assembleare, qualora se ne presenti l’occasione, o di farle pervenire in seguito al CDA della Cassa medesima con il mezzo che riterrà più opportuno.

A questo punto, incombendo l’apertura dei lavori assembleari, su proposta del Presidente il consiglio all’unanimità

delibera

  1. di rinviare la discussione sugli altri argomenti all’ordine del giorno ad altra riunione;
  2. di indire una nuova riunione del consiglio, presso la propria sede per il giorno 15 settembre prossimo;
  3. di convocare per lo stesso giorno la Commissione di studio sulla previdenza per l’individuazione degli argomenti da trattare nella conferenza prevista sull’argomento.
  4. di incaricare il Presidente di definire gli ordini del giorno, anche in considerazione di eventuali sviluppi futuri.

In chiusura della riunione e con riferimento al punto 3 dell’ordine del giorno, il presidente comunica al Consiglio che è in corso di esame in Parlamento un disegno di legge sula “Tutela del lavoro autonomo” il quale, sul versante del welfare, consentirebbe alle Casse Previdenziali di categoria prestazioni di tipo sanitario; questo fatto, che non è una novità, perché già previsto nella legislazione sanitaria sui fondi di assistenza integrativa, consentirebbe,  di riportare all’interno del nostro Istituto di previdenza, tenuto conto anche della previsione statutaria già esistente, l’assistenza sanitaria oggi affidata a società di assicurazione. Questo argomento sarà da valutare negli studi che si faranno sulla previdenza.

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Quindi il presidente dichiara chiusa la riunione alle ore 10,50

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