Notiziario 2014 n. 1

 

Fondatore Dott. Antonino Guidotti – Direttore Avv. Alessandro Guidotti

 

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In questo numero:

 

Corrispondenza Presidente Asnnip → Presidente Cassa

(unidirezionale, almeno fino al momento di andare in stampa)

 

Lettera del 22.1.2014

 

Telegramma del 27 marzo 2014

 

A proposito della contribuzione alla Cassa 

 

 Spending Review?

 

 Alcune richieste alla Cassa

 


 

Lettera del 22 gennaio 2014

Caro Presidente,

questa Associazione deve lamentare, e lo fa con la massima energia, il silenzio dell’Ente da Te rappresentato a seguito delle numerose lettere da me inviate per manifestare le necessità e le difficoltà della categoria dei titolari di pensioni notarili, che si riferiscono sia alla modifica statutaria che ha determinato il mancato adeguamento degli importi pensionistici, sia alle modalità di rinnovo della polizza sanitaria.

Pertanto, facciamo formale richiesta che venga deliberato, per il corrente anno, un ragionevole aumento, possibile anche a seguito della richiamata modifica statutaria, che consenta un adeguato tenore di vita ai destinatari delle Vostre prestazioni, con particolare riguardo ai titolari delle pensioni di importo minore.

Con riferimento al secondo argomento, siamo venuti a conoscenza del fatto che nella prossima riunione del Consiglio di Amministrazione della Cassa verrà trattato l’argomento, di vitale importanza per i pensionati, relativo al rinnovo della polizza sanitaria

Ribadiamo la richiesta che, prima che si prenda qualsiasi decisione in proposito, l’argomento venga approfonditamente trattato da una Commissione della quale facciano parte anche rappresentanti di questa Associazione, come già richiesto nella mia lettera, rimasta priva di risposta, del 12 settembre 2013.

Questa Commissione dovrebbe anche valutare l’opportunità della gestione diretta, da parte della Cassa, dell’assistenza sanitaria, cosa prevista dallo Statuto e già avvenuta in passato.

Ti saluto cordialmente, con preghiera di portare a conoscenza dei singoli Consiglieri il contenuto di questa lettera.

Alberto Fornari

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Telegramma del 27 marzo 2014

Gentile Presidente,

abbiamo notizia della intenzione di non inviare più ai pensionati il cosiddetto CUD in vista della dichiarazione dei redditi.

Riteniamo che ciò determinerà una ulteriore difficoltà per i pensionati, persone in età avanzata, spesso sprovviste dei mezzi tecnici e delle necessarie competenze per acquisire il documento in via telematica.

Chiediamo che recediate da tale intenzione o, se già formalizzata in delibera, che sia revocata senza indugio o, quanto meno, sospesa per il corrente anno. Ci meraviglia questo comportamento che non tiene conto dei soggetti con cui si ha da fare; non è certamente apprezzabile un simile atteggiamento che determinerà ulteriore crescente malumore fra pensionati che avvertono insensibilità in questo Ente per le loro difficoltà psicologiche oltre che economiche.

Alberto Fornari

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Sfatiamo la leggenda

delta insostenibilità della contribuzione alla Cassa Nazionale del Notariato.
Nel 2011 il notariato è risultato in cima alla classifica per categoria del reddito medio dichiarato ai tini I.R.P.E.F. con l’importo di € 315.000,00 (fonte: La Stampa 1 giugno 2013, pag. 4).
Moltiplicando il valore medio per il numero degli appartenenti alla categoria (che secondo il sito web notariato.it sarebbe di 4.697 (dati ottobre 2011) risulta che il notariato, nel suo complesso, ha prodotto in quell’anno un reddito dichiarato di € 1.479.555.000,00.
Dal bollettino della Cassa n. 1-2 2012, pag. 9, risulta che nel 2011 il gettito contributivo è stato di € 196.698.854.
Se è giusta questa proporzione 1.479.555.000,00
196.698.854,00 = 100 : x, la contribuzione alla Cassa Nazionale del Notariato, rapportata al reddito effettivo e non a quello repertoriale (che è convenzionale) risulta del 13,2945%.
Nel lavoro dipendente molto meno retribuito di quello notarile la contribuzione previdenziale è del 27% e tale è anche quella a carico di artigiani e commercianti (Circolari I.N.P.S. n. 27 del 12 febbraio 2013 e n. 24 dell’8 febbraio 2013 non ho trovato i dati del 2011).
Ho fatto i calcoli sul reddito medio complessivo, perché non avevo i dati del reddito medio professionale, poi ho trovato l’analisi dei dati I.R.P.E.F. relativi all’anno di imposta 2011 (di fonte ministeriale) da cui risulta (pag. 57) che il reddito prevalente (evidentemente quello professionale) per i lavoratori autonomi abituali è pari all’89,20%. Non rifaccio i calcoli, chi vuole può provarci.

Se queste mie elucubrazioni non contengono errori gravi, questa notte dormirò il sonno del giusto (o quasi) non dovendo sentirmi eccessivamente in colpa per il fatto di essere ancora in vita!
Michele Giuliano

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 Spending Review?

Nella seduta del 7 marzo 2014 il Consiglio di Amministrazione della Cassa Nazionale del Notariato, ravvisata l’opportunità di ottenere un risparmio di spesa, ha deliberato (a maggioranza) di sospendere – con decorrenza I gennaio 2014 – la concessione dei contributi per l’impianto dello studio ai notai di prima nomina e la corresponsione degli assegni scolastici di profitto a favore di figli dei notai in esercizio o cessati.

 

Con norma transitoria in calce all’art. 26 del Regolamento per l’attività di previdenza e solidarietà della CNN è stato disposto che l’indennità di cessazione dovuta al notaio che, fino alla data del 31 dicembre 2015, presenti domanda di pensione prima del compimento del settantacinquesimo anno di età, sarà erogata in rate annuali pari a un decimo dell’importo complessivo spettante e fino al compimento del settantacinquesimo anno di età, data in cui il residuo importo dovuto sarà versato a saldo in unica soluzione.La rateazione non può superare i dieci anni e sul relativo importo sono riconosciuti gli interessi a tasso variabile annualmente legato all’andamento del rendimento del patrimonio complessivo della Cassa nell’anno precedente.La disposizione non si applica nel caso di pensioni riconosciute ai sensi dell’art. 14 e dell’art. 25 del presente Regolamento”.

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Vorremmo

  • – che la Cassa Nazionale del Notariato, per elementari esigenze di trasparenza, pubblichi sul suo sito internet e sul bollettino non solo la relazione al bilancio, ma anche lo stato patrimoniale ed il conto economico;
  • – informazioni sul numero e consistenza degli immobili slitti di proprietà della Cassa o dei fondi immobiliari, sulla gestione degli stessi e sui motivi del mancato affitto dei detti immobili;
  • – sapere se è possibile ripristinare l’adeguamento I.S.T.A.T. per i trattamenti pensionistici fino a € 1.400,00 mensili, tenuto conto del fatto che, considerando la cifra al lordo delle imposte, si tratta di poco più di una trentina di casi e non molti di più se la cifra viene considerata al netto;
  • – sapere se la Cassa – in considerazione delle preoccupazioni circa l’equilibrio della gestione patrimoniale, manifestate con riferimento all’aumento delle richieste di pensionamento anticipato – abbia valutata la possibilità di abrogare il limite di incremento dell’importo della pensione ai 40 anni di attività professionale, disincentivando in tal modo l’interesse a richieste del genere;
  • – ed infine, si parva licet componere magnis, che dalla home page del sito istituzionale della Cassa fosse eliminato il sorriso ironico del signore che ci guarda dall’immagine in alto a sinistra, che, con i tempi che corrono, ci sembra estremamente fuori luogo.

L’elenco delle doglianze avrebbe dovuto contenere anche l’invito al ripristino del civile comportamento, seguito fin quando gli importi pensionistici periodicamente si incrementavano, di comunicare agli interessati, almeno ad ogni variazione dell’importo erogato, il dettaglio delle voci che quell’importo concorrono a determinare (busta paga); poco prima di andare in stampa, la Cassa ha inviato a tutti i pensionati il documento che avremmo voluto richiedere. Speriamo che si tratti del ripristino di una procedura destinata a divenire la normalità.

 

Ci eravamo illusi! Apprendiamo che così non sarà. Saranno comunicate solo le variazioni di carattere generale. Per i casi particolari chi è interessato a conoscere il dettaglio degli importi erogati dovrà farne esplicita richiesta alla CNN [N.d.r.]

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