Notiziario 2015 n. 2

In questo numero: assemblea annuale dell’ASNNIP; Paolo Pedrazzoli eletto nuovo presidente dell’ASNNIP; il Presidente dell’ASNNIP scrive agli associati; osservazioni relative al disegno di legge sulla concorrenza; attività del Consiglio Direttivo; relazione sul gradimento del portale dell’ASNNIP; spigolando…; la parola agli associati.

Fondatore Dott. Antonino Guidotti – Direttore Avv. Alessandro Guidotti

 

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In questo numero:

 

– Assemblea annuale dell’A.S.N.N.I.P.

 

– Paolo Pedrazzoli eletto nuovo Presidente dell’A.S.N.N.I.P.

Il dott. Paolo Pedrazzoli è il nuovo Presidente dell’A.S.N.N.I.P.; il Consiglio Direttivo, preso atto delle dimissioni presentate per motivi personali dal dott. Alberto Fornari – che è stato Presidente dell’A.S.N.N.I.P. dal settembre 2009 al gennaio 2015 – ai sensi di Statuto ha prima cooptato il dott. Pedrazzoli nel Consiglio e poi lo ha chiamato a presiedere l’Associazione in attesa della prossima Assemblea degli Associati, che dovrà eleggere il nuovo Consiglio direttivo per il triennio 2015 – 2017.

Il dott. Pedrazzoli è nato a Novara il 31 marzo 1939; laureato in Giurisprudenza, nel 1973 è stato nominato Notaio ed ha svolto la professione in Novara sino alla primavera dello scorso anno.

E’ stato Presidente dell’Ordine dei Notai del Distretto di Novara e Vercelli dal 1988 al 1991, Consigliere del Consiglio Nazionale del Notariato e Responsabile dell’Ufficio Legislativo dal 1992 al 1998, Vice Presidente del Consiglio Nazionale del Notariato dal 1995 al 1998, Presidente della “Commission Securité Notariale” dell’Unione Internazionale del Notariato, Presidente della Cassa Nazionale del Notariato dal 1998 al 2004 e dal 2010 al 2013, incaricato dal Consiglio Nazionale del Notariato dal 1992 sino al 1998 presso la Commissione (art. 55 – Trattato di Roma) della Conferenza dei Notariati dell’Unione Europea, incaricato dal Ministero dell’Industria nella Commissione per la redazione del Regolamento di Attuazione del Registro delle Imprese dal 1992 al 1994, incaricato sino al 1998 dal Consiglio Nazionale del Notariato presso la Conferenza dei Notariati dell’Unione Europea per le tematiche relative a “criminalità organizzata e rapporti con le libere professioni” – “commissione per l’avvenire del notariato”, Consigliere e Revisore del Conti e Responsabile Ufficio Studi dell’A.d.E.P.P. – Associazione degli Enti Previdenziali Privati, che raggruppa i 19 Enti di previdenza privati per la previdenza obbligatoria delle libere professioni, Presidente del Comitato Notarile Interregionale del Piemonte e Valle d’Aosta.

Il dott. Pedrazzoli, nell’ambito di tali attività, è stato autore di uno studio sui controlli degli Enti di Previdenza, relatore all’A.d.E.P.P. sull’applicazione del M.i.F.I.D. (acronimo di Markets in Financial Instruments Directive – atto normativo emanato dal Parlamento Europeo e dal Consiglio Europeo che risponde all’esigenza di creare un terreno competitivo uniforme tra tutti gli intermediari finanziari dell’Unione europea), relatore sulla proposta di modifica del Decreto 703 del Ministero del Lavoro e Previdenza Sociale sugli investimenti degli Enti di Previdenza, elaboratore dell’atto costitutivo e dello statuto del fondo complementare di previdenza per le libere professioni (Professional Welfare – Fondo di previdenza complementare), relatore sulla proposta di unificazione dei bilanci di esercizio e dei bilanci attuariali degli Enti di Previdenza.

 

– Il Presidente dell’A.S.N.N.I.P. scrive agli associati

 

– Osservazioni relative al disegno di legge sulla concorrenza

 

– Attività del Consiglio Direttivo (Riunioni del 19 febbraio e 15 aprile 2015)

 

– Relazione sul gradimento del portale dell’A.S.N.N.I.P.

Basandoci sulle statistiche periodiche, si deduce che nel primo periodo di vita nel portale 1.425 utenti hanno iniziato 2.050 sessioni durate in media 5 minuti e 33 secondi l’una, totalizzando 9.207 visualizzazioni di pagina (5.190 visualizzazioni di pagina uniche).

Tramite la frequenza di rimbalzo pari al 58,44% si capisce che poco più della metà degli utenti ha lasciato il portale A.S.N.N.I.P. dopo aver visitato la prima pagina raggiunta.

Questo valore da solo potrebbe dire che l’utente non ha trovato ciò che cercava oppure che ha trovato subito ciò che cercava e non gli è servito interagire ulteriormente con la pagina. In questo caso specifico, grazie alla durata media di visita di ogni pagina in media pari a 1 minuto e 35 secondi, il dato può essere considerato positivo.

Rilevante risulta essere la tipologia di traffico: 1.133 sessioni provengono da motori di ricerca, 471 provengono da traffico diretto (www.asnnip.it), 361 provengono da referral (newsletter), 71 link nelle e-mail e 14 dai social.

Maggiori accessi si potrebbero rilevare condividendo i link proprio tramite referral e social al momento i più scarsi. Occorre però considerare che questa attività è appena iniziata in quanto si è arrivati solo al primo piano editoriale.

Infine, escludendo l’homepage e la pagina di login, si nota che le pagine più visitate sono la “Polizza Sanitaria 2014-2016”, le “Strutture convenzionate”, la “Associazione Italiana Giovani Notai ci chiede un contributo!”, la “Cassa del Notariato”, la ”Help” ed i “Contatti”.

 

– Spigolando…

 

– La parola agli associati

Il Consiglio Direttivo dell’A.S.N.N.I.P. sollecita nuovamente tutti i Notai, pensionati o in esercizio, così come tutti gli altri iscritti alla nostra Associazione, a collaborare inviando interventi scritti aventi ad oggetto riflessioni, proposte o suggerimenti in merito a problemi e necessità dei titolari di Pensione diretta o indiretta e degli altri aventi diritto a prestazioni erogate dalla Cassa Nazionale del Notariato; tali interventi verrebbero pubblicati – a richiesta anche in forma anonima – sul nostro Notiziario all’interno di una rubrica espressamente dedicata ai lettori e/o sul sito web dell’Associazione.

Gli interventi potranno essere inviati via posta alla redazione del Notiziario in 29121 Piacenza, Via San Donnino n° 23 al fax 0523/337656 o agli indirizzi di posta elettronica a.guidotti@studio-legale-guidotti.it o asnnip@tiscali.it.

 


  

Riunione del 19 febbraio 2015

 

Nomina del nuovo Presidente

Alla riunione del Consiglio Direttivo del 19 febbraio 2015,  è stato nominato il nuovo Presidente dell’Associazione nella persona del dr. Paolo Pedrazzoli, in ragione della sua vasta competenza in materia di previdenza notarile e della profonda conoscenza dei meccanismi di funzionamento della Cassa Nazionale del Notariato.

Il nuovo presidente ha esposto al Consiglio le linee programmatiche cui intende ispirare il suo operato:

  • difesa delle competenze professionali, che il D.D.L. sulla concorrenza mette in discussione con evidente danno anche ai titolari di pensione notarile;
  • eliminazione della rateizzazione dell’indennità di cessazione per chi va in pensione prima del 75° anno, trattandosi di un credito che matura con il collocamento a riposo il quale può essere legittimamente richiesto anche prima della fatidica soglia di cessazione obbligatoria dalle funzioni;
  • contrasto alla linea attuale della Cassa tendente ad una riduzione del welfare, in netta contrapposizione con la tradizionale che le ha valso una posizione di preminenza fra tutti gli istituti similari;
  • richiesta alla Cassa ed al Consiglio Nazionale del Notariato di poter partecipare ad ogni convegno, riunione, meeting e quant’altro, in cui vengano discussi problemi del notariato con particolare riferimento a quelli che abbiano ad oggetto  l’organizzazione della Cassa Nazionale del Notariato e modifiche ai sistemi previdenziale ed assistenziale;
  • istanza per una maggiore trasparenza degli argomenti trattati e delle decisioni assunte dagli organi amministrativi dell’Istituto di previdenza, anche mediate l’invio alla nostra Associazione di comunicazioni relative a tutto quanto possa interessare i titolari di pensione;
  • promozione di una politica di coordinamento del nostro Istituto di previdenza con l’A.d.E.P.P. (Associazione degli Enti Previdenziali Privati) che si ritiene fondamentale, in considerazione del rilevante peso economico degli Enti da essa rappresentati che la pone come naturale interlocutore delle Istituzioni, sia della considerazione che il Notariato gode in seno all’A.d.E.P.P., in quanto una politica comune di tutte le Casse Previdenziali private è indispensabile soprattutto nel momento attuale nel quale è in corso un tentativo strisciante di accorpamento di tutte le Casse, che da molti viene considerato il preludio di un passaggio all’I.N.P.S.;
  • incentivazione dell’attività di proselitismo tra i notai in esercizio oltre che tra i titolari di pensione notarile, in modo da incrementare il peso dell’Associazione.

 

Mancata rivalutazione del trattamento pensionistico;

Il Consiglio ha deliberato di sollecitare da subito la Cassa ad una rivalutazione delle pensioni minime, per venire incontro ai bisogni dei pensionati più indigenti.

 

Integrazione del Consiglio Direttivo

Preso atto della decadenza da Consigliere del dott. Arturo Della Monica,  rappresentante dei Notai in esercizio che è stato recentemente collocato a riposo, il Consiglio Direttivo ha cooptato quale nuovo componente in rappresentanza dei Notai in esercizio il dott. Orazio Ciarlo con studio in Roma.

 

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Riunione del 15 aprile 2015

 

Osservazioni sul disegno di legge annuale per la concorrenza ed il mercato

Il Consiglio lamentando che vi sia stata una difesa troppo blanda dei diritti e delle giuste ragioni della categoria e sottolineado il rischio concreto che il settore dei trasferimenti immobiliari venga ricondotto sotto il controllo dei poteri finanziari, fa voti perché vengano prese in considerazione le seguenti proposte:

  • mantenimento delle attuali competenze esclusive dei Notai, anche in considerazione delle valutazioni, in passato espresse dalla Corte Costituzionale la quale ha stabilito che, né la qualifica professionale, né il titolo culturale possono assicurare quell’indispensabile vaglio di specifica idoneità tecnica all’esercizio di una professione che solo l’esame di Stato o un adeguato equipollente sono in grado di garantire;
  • obbligo per i Notai che superino per due annate consecutive il limite di € 150.000,00 di repertorio di associazione con Notaio vincitore di uno degli ultimi due concorsi di nomina; analogo obbligo per notai associati se la somma dei repertori degli associati ripartita per il loro numero determinasse una cifra superiore ad € 150.000,00 per due anni consecutivi, aumentando il numero degli associati al fine di non superare un repertorio medio di 150.000,00; questo al fine di consentire l’accesso ai giovani Notai con garanzia di compensi adeguati alla funzione;
  • consentire l’associazione tra Notai di distretti diversi nella stessa Regione;
  • richiedere con fermezza lo svolgimento dei concorsi annuali per mantenere coperto il numero dei posti in tabella e indizione con urgenza di un concorso annuale per tre anni consecutivi da 400 posti, rivedendo le modalità di accesso con particolare riguardo alla composizione e al funzionamento delle commissioni, eliminando l’attuale limite delle tre prove e prevedendo rimborsi spese agli esaminatori a carico in parte del Consiglio Nazionale del Notariato;
  • prevedere un compenso fisso e ridotto per atti relativi al trasferimento di casa di abitazione (prima casa e relativi finanziamenti) per le fasce di popolazione con redditi bassi.

 

Incontro del Presidente del Consiglio Nazionale del Notariato con i rappresentanti della Associazioni Notarili del 14 aprile 2015

Il presidente ha riferito sull’incontro al quale ha partecipato nella sua qualità di Presidente della nostra Associazione nel quale ha evidenziato come:

  • il collegamento del D.D.L. annuale sulla concorrenza ed il mercato con il Documento di Economia e Finanza, operato dal Governo e di cui la stampa specializzata ha dato notizia, riduca gli spazi ed i tempi di intervento per ottenere modifiche delle norme proposte;
  • sia di vitale importanza la piena occupazione delle sedi notarili esistenti ed attualmente non assegnate per mancato espletamento di concorsi e l’eliminazione del limite delle tre prove mancate come fattore di esclusione dal consorso;
  • sarebbe opportuno che il Notariato si faccia carico anche della provvista di risorse economiche per far fronte alla scarsezza di quelle messe a disposizione del Ministero per la corresponsione di compensi decorosi per i componenti delle commissioni di concorso, causa non ultima delle lungaggini concorsuali;
  • il limite di reddito connesso alla sede notarile, che il disegno di legge intende eliminare, sia giustificato dal fatto che la funzione pubblica del notaio richiede l’assistenza anche nelle zone più disagiate, il voler distribuire le sedi notarile sulla base del solo parametro del numero degli abitanti determina l’aumento della sperequazione tra i redditi notarili, già rilevante per altre cause, essendo di tutta evidenza che il solo parametro dei 7.000 abitanti ha diversa valenza se riferito alle regioni settentrionali con reddito pro capite più alto rispetto alle regioni del Mezzogiorno;
  • la concessione alla classe forense della facoltà di autenticazione di scritture private aventi ad oggetto determinati immobili, collegata alla possibilità, ad essa offerta, di associarsi con soci di capitale, metta in pericolo la stessa esistenza di molti studi notarili, determinando l’accentramento nelle strutture bancarie di tutto il settore del trasferimento immobiliare ad uso non abitativo e di valore pari o inferiore a quello determinato dal disegno di legge proposto, come del resto segnalato anche da organizzazioni estranee al notariato.

 

Proposte di modifica del sistema previdenziale

Nel corso della riunione è stato evidenziato come alcune organizzazioni notarili pensino ad un sistema previdenziale definito “contributivo solidale” ove il termine “contributivo” si riferisce alla corrispondenza tra l’ammontare complessivo dei contributi versati e l’ammontare complessivo delle prestazioni erogate ed il termine “solidale” si riferisce al mantenimento dell’attuale sistema della parametrazione del trattamento pensionistico individuale agli anni di esercizio professionale, con il risultato che i contributi versati influenzano le prestazioni erogate ma a livello globale anziché individuale.

 

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