Notiziario 2015 n. 3

In questo numero: 62a assemblea annuale dell’A.S.N.N.I.P.; Attività del consiglio direttivo dell’A.S.N.N.I.P.; Spigolando; La parola agli associati; La stanza del poeta; Per i non associati.

Fondatore Dott. Antonino Guidotti – Direttore Avv. Alessandro Guidotti

 

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In questo numero:

 

 

 

 

 

 

 


 

LA STANZA DEL POETA

Il dott. Vitantonio Laterza, Notaio in pensione nato a Massafra (TA) e residente in Treviso, iscritto all’A.S.N.N.I.P., è membro dell’Associazione dei poeti “El Sil” di Treviso ed ha partecipato a vari concorsi e manifestazioni scrivendo poesie in lingua italiana ed in vernacolo.

Il nostro associato ha chiesto al nostro Notiziario di pubblicare i propri scritti. Accogliamo con piacere il contributo che vorrà portare, nella certezza che risulterà gradito ai lettori.

A PAPA FRANCESCO

per il suo glorioso genetliaco

Dopo trepida attesa, l’ansia interrotta dalla fumata bianca “HABEMUS PAPAM”; un nuovo dolce viso ci trasmette Speranza e Amore: poi due semplici parole “Buona sera” e una folla oceanica esplode di gioia e felicemente applaude. Con te siamo tutti Santi. Avvolti nel tuo candido manto tu ci porti amorevolmente con te tutti in Paradiso. Tu ci entusiasmi, tu ci trasmetti i valori della vita terrena e celeste. Tu soffri per noi, per i poveri e per chi patisce in questo mondo; tu ci coinvolgi tutti in questo tuo immenso dolore. Tu fai tue le sofferenze altrui e dell’intera umanità. Tu combatti la fame nel mondo intero e la brutale violenza contro gli infanti, i deboli e le donne umiliate, sofferenti e spesso anche recise. Tu col tuo cuore ardente dai calore, dai amore e riscaldi i nostri cuori. Il tuo generoso cotidiano messaggio d’amore per la vita ci sembra pervenire direttamente dal più Alto dei Cieli; e tu ne sei la viva voce, melodiosa e suadente. Tu sei la nostra “Salus Animarum”, tu sei la nostra ancora di salvezza perchè ci fai desiderare ed amare la vera Vita Eterna. Ed in noi, grati, ci sarà sempre nei nostri cuori, un angolo remoto di pace e di Amore, per un’accorata e fervente preghiera per te Papa Francesco nostro validissimo pastore. Tanti Cari Auguri!

Vitantonio Laterza

 


 

PER I NON ASSOCIATI

L’Associazione Sindacale Nazionale Notai in Pensione – A.S.N.N.I.P. – è nata nel 1954 per coordinare e difendere gli interessi dei notai pensionati e delle loro famiglie, le cui pensioni, per chi non avesse accumulato un patrimonio proprio, erano all’epoca assolutamente insufficienti ai bisogni di vita, anche con il massimo della anzianità (lire 56.000 mensili per i notai e lire 42.650 per i coniugi superstiti). I risultati di questa azione sindacale furono subito positivi, perché il trattamento di quiescenza fu aumentato del 50% nello stesso anno. Già dalla prima assemblea gli iscritti chiesero la equiparazione delle pensioni a quelle dei magistrati di Cassazione (all’epoca percepivano lire 141.845) ed una rappresentanza paritetica nel Consiglio di Amministrazione della Cassa con i colleghi in esercizio, anche in considerazione che i pensionati erano i maggiori destinatari delle erogazioni. In quegli anni vi era forte contrasto con gli Amministratori della Cassa che volevano capitalizzare la maggior parte degli introiti al fine di ottenere un immenso capitale dal quale ricavare gli interessi per pagare le pensioni, mentre la associazione chiedeva una più larga distribuzione degli introiti annuali, con invio del solo 20% alla riserva .

Le richieste della Associazione furono in parte accolte: il trattamento massimo di pensione, che era stato elevato nel 1969 a 45 anni, fu riportato a 40 anni, con rimodulazione del trattamento anche per gli anni decrescenti ed automatico aumento di tutte le pensioni; venne riconosciuto il diritto alla pensione ai familiari di notai, per i quali era previsto solo un assegno assistenziale; fu regolamentata l’assistenza sanitaria che funzionò talmente bene da essere largamente rimpianta dopo l’introduzione del Servizio sanitario nazionale. I pensionati attraverso il Notiziario, organo di stampa della Associazione, diedero anche un contributo dottrinario alla intera classe notarile (tariffa, riforma Consiglio-Cassa, mutualità mista e mutualità pura, approvazione ministeriale delle delibere, controlli pubblici sulla Cassa, assistenza sanitaria).

L’A.S.N.N.I.P., attraverso gli anni, sostenne la necessità di privatizzare la Cassa, escludendola così dal parastato, e di separarne la gestione da quella del Consiglio Nazionale, per una sua piena autonomia amministrativa. Sostenne la tesi che il trattamento pensionistico annuo lordo fosse equiparato alla media degli onorari notarili. Chiese un limite all’ampliamento dei compiti istituzionali della Cassa per non danneggiare i fini principali per cui essa era sorta (erogazione delle pensioni e dell’integrazione).

Affiancò la Cassa nei ricorsi avanti il T.A.R. del Lazio a difesa della autonomia deliberativa. Vide finalmente riconosciuto il sempre reclamato diritto dei pensionati a sedere nel Consiglio di amministrazione della Cassa e di partecipare alla Assemblea dei Rappresentanti. Ottenne anche per i pensionati l’assistenza integrativa sanitaria coperta da polizza assicurativa ed un rimborso spese per assistenza infermieristica.

L’Associazione continua a svolgere, curando i rapporti con gli Organi del Notariato, il ruolo di tutore e garante delle aspettative dei pensionati (notai, vedove e familiari); cura il servizio di informazione delle vari pratiche presso gli uffici della Cassa e invia agli associati, gratuitamente, il Notiziario, organo trimestrale di stampa della Categoria.

La forza contrattuale del nostro sindacato è proporzionata al numero degli associati e per avere una più valida rappresentatività davanti ai massimi Organi della Categoria è necessario che il numero degli associati si incrementi sempre più.

Più alto sarà il numero degli iscritti e meglio potranno essere infatti raggiunti gli scopi perseguiti. Fra questi il più sentito è il costante adeguamento del trattamento pensionistico al costo della vita e un effettivo concreto miglioramento del trattamento stesso per poter mantenere quel decoro che deve accompagnare sempre il notaio e la sua famiglia anche dopo la cessazione dall’esercizio professionale.

La quota associativa annuale è fissata per i Notai pensionati ed in esercizio in € 100,00, per il Coniuge superstite in € 60,00 e per i Familiari in € 25,82.

Tali importi possono essere versati senza alcun disagio rilasciando idonea delega alla Cassa del Notariato, la quale effettuerà la relativa trattenuta annualmente sulla tredicesima mensilità.

I non associati vengono quindi invitati a voler compilare, affrancare con € 0,80 e spedire le due schede inserite nel presente Notiziario, con indirizzo prestampato.

 


 

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