Tassazione degli investimenti della Cassa

Pubblichiamo la lettera che il Presidente ASNNIP ha inviato al Presidente della Cassa Nazionale del Notariato risollevando l’annoso problema della tassazione degli investimenti delle casse professionali, anche in vista delle annunciate riforme fiscali.

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Novara, lì 09 Febbraio 2021

Al Presidente della Cassa Nazionale del Notariato
Notaio Francesco Giambattista NARDONE
e p.c. al Direttore della Cassa
Dottor Danilo LOMBARDI

Oggetto: Tassazione degli investimenti della Cassa.

Caro Presidente

Ti invio copia di un articolo apparso su Italia Oggi del 6 Febbraio ove si riprende l’annosa questione della tassazione dei redditi da investimenti delle Casse ex D.Lgs. N. 509 del 1994.

Il problema era stato sollevato dalla Cassa Nazionale del Notariato (in mancanza di iniziative ADEPP) in sede contenziosa con una domanda di rimborso tributi IRPEG versati nel corso degli anni 1997-2001 durante la mia ultima presidenza (la Cassa era assistita dal Prof. Paolo PURI) ed era arrivata a sentenza in Cassazione (dopo le pronunce di CTP e CTR) che aveva rigettato il nostro ricorso con queste motivazioni: a) in base alla normativa fiscale allora in vigore non vi era esclusione di imposta, b) non era configurabile una doppia imposizione. (Cassazione Sez. V Sent. 24/7/2013 N. 17961 – il cui testo può essere letto qui).

La Sentenza non era affatto convincente e faccio presente che la stessa ha riconosciuto di avere deciso su un impianto normativa superato con la modifica apportata all’attuale art. 74 TUIR comma 2 dal DL 31 Maggio 2010 N. 78 art. 38 comma 11 convertito dalla Legge 30 Luglio 2010 N. 122 alla stregua del quale non costituisce attività commerciale …….. b) l’esercizio di attività previdenziali assistenziali e sanitarie da parte di enti pubblici ….. nonché l’esercizio di attività previdenziali e assistenziali da parte di enti privati di previdenza obbligatoria norma non applicata nel caso specifico perché ritenuta priva di efficacia retroattiva. Le Casse continuano peraltro a pagare il 26% in ritenute su cedole da obbligazioni e le imposte su rendimenti da immobili.

L’articolo riprende la risposta del Presidente dell’Ufficio Parlamentare di Bilancio alla domanda del Segretario della Commissione Finanza del Senato Sen. Andrea de Bertoldi CFdl) nel corso di una audizione nell’ambito dell’indagine conoscitiva sulla riforma fiscale.

La risposta richiama la Sentenza della Cassazione citata e nega per ora esclusione da imposta anche se non esclude completamente il profilo di doppia imposizione. Pertanto in sede di riforma fiscale “osserva il Sen. Andrea de Bertoldi sarebbe opportuno chiedere al decisore politico di parvi rimedio”.

Per le Casse la questione è di grande rilevanza.

Credo che sia opportuno sollecitare un intervento a livello politico dell’ADEPP approfittando della avviata riforma fiscale.

Grazie per la tua attenzione.

Cari saluti.

Il Presidente A.S.N.N.I.P.

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