Assemblea 2018: resoconto parte ordinaria

Il giorno 22 giugno 2018 si è tenuta in Roma, Via Flaminia n. 122, nel salone del Consiglio Notarile di Roma, gentilmente concesso per l’occasione, la 65a Assemblea Generale Straordinaria ed Ordinaria della Associazione Sindacale Nazionale Notai in Pensione, ove gli iscritti erano stati convocati, con avvisi individuali inviati a ciascuno, per discutere l’ordine del giorno.

 

ORDINE DEL GIORNO

  • PARTE STRAORDINARIA
    1. Approvazione delle modifiche statutarie proposte;
  • PARTE ORDINARIA
    1. Relazione del Presidente sull’attività svolta nel 2017;
    2. Relazione del Tesoriere sul bilancio al 31 dicembre 2017;
    3. Votazione sul bilancio;
    4. Elezione del Consiglio Direttivo;
    5. Varie ed eventuali.

 

La seduta è aperta alle ore 10,50 dal Presidente dell’A.S.N.N.I.P. dott. Paolo Pedrazzoli il quale, constatato e dato atto che sono presenti o rappre­sentati per delega o hanno votato per corrisponden­za n° 74 associati, dichiara l’Assemblea validamen­te costituita ed idonea a deliberare sugli argomenti posti all’ordine del giorno.

Il dott. Pedrazzoli chiama quindi a fungere da Se­gretario il Direttore del Notiziario avv. Alessandro Guidotti e nomina quali componenti della Com­missione che provvede allo scrutinio dei voti e alla proclamazione dei risultati per la parte Ordinaria il dott. Guido Marcoz, la segretaria dell’Associazione signorina Monica Malfagia ed il Direttore del Noti­ziario avv. Alessandro Guidotti, mentre per quanto attiene la parte Straordinaria è presente la dott.ssa Annalisa Traldi, Notaio in Roma, che assiste alle operazioni e proclamerà i risultati del voto.

Il Presidente, dopo aver ringraziato il Consiglio no­tarile di Roma per l’uso del salone, ha informato l’Assemblea di avere invitato sia il Presidente del Consiglio Nazionale del Notariato che il Presidente della Cassa Nazionale del Notariato, entrambi as­senti per concomitanti impegni istituzionali. Ha poi ringraziato per la presenza in sala il Vicepresiden­te della Cassa dott. Francesco Maria Attaguile ed i Consiglieri Prospero Mobilio, Roberto Barone e Germano De Cinque.

Il dott. Pedrazzoli ha quindi illustrato agli Associati la propria relazione annuale, che era stata inviata per posta a tutti gli iscritti unitamente alla lettera di convocazione ed alla relazione al bilancio:

* * *

Nel corso dell’anno il Consiglio Direttivo si è riu­nito N. 8 volte per discutere e deliberare sui temi interessanti il Notariato e aventi riflessi sul sistema previdenziale.

Nel periodo intercorrente tra l’ Assemblea del 2017 e quella ora convocata si sono svolte le seguenti attività:

A) CONGRESSO NAZIONALE DEL NOTARIATO

Il Presidente ha partecipato in rappresentanza del Sindacato al Congresso Nazionale del No­tariato tenutosi a Palermo dal 12 al 14 ottobre 2017, svolgendo una relazione riportata sul Bol­lettino della Cassa del Notariato N.1/2018.

Il Presidente ha constatato che i dati repertoriali e quelli contributivi hanno registrato nel 2016 un andamento positivo con un cospicuo avan­zo della gestione previdenziale (86 Milioni di euro).

Ha rivolto severe critiche alla legge annuale per il mercato e la concorrenza (4/8/2017 N.124) che modificando l’Art. 4 L.N. aveva ridefinito e rivisto i criteri per la distribuzione dei Notai sul territorio nazionale eliminando ogni parametro economico dell’attività notarile e prevedendo che di regola ad ogni posto notarile corrispon­desse una popolazione di almeno 5.000 abitan­ti. Si era infatti eliminato ogni riferimento alla quantità degli affari e del “reddito annuo deter­minato sulla media degli ultimi tre anni, di al­meno 50.000 euro di onorari professionali”.

Ha osservato che un aumento di tale portata avrebbe avuto conseguenze destabilizzanti sino alla non sostenibilità del sistema previdenziale e aveva quindi auspicato che si prendesse ogni iniziativa atta a ridurre gli effetti della legge.

In accoglimento parziale delle richieste del Con­siglio Nazionale del Notariato il Legislatore con il comma 495 dell’art. 1 della legge 27/12/2017 N.205 ha introdotto una modifica del seguente tenore:

Articolo 1 Comma 495 Legge 27/12/2005 N. 205 in vigore dal 01/01/2018. Al fine di miglio­rare la gestione dell’Amministrazione degli ar­chivi notarili, contenere le spese nonché mante­nere l’equilibrio previdenziale dell’ente Cassa Nazionale del notariato, alla legge 16 febbraio 1913, n. 89, sono state apportate le seguenti mo­dificazioni:

a) all’articolo 4, il comma 2 e’ sostituito dal se­guente:

« 2. La tabella che determina il numero e la re­sidenza dei notai deve, udite le Corti d’Appel­lo e i Consigli notarili, essere rivista ogni sette anni, sulla base dei criteri indicati al comma 1 e tenuto anche conto della variazione statistica tendenziale del numero e della tipologia degli atti ricevuti o autenticati dai notai, e può es­sere modificata parzialmente anche entro un termine più’ breve, quando ne sia dimostrata l’opportunità »;

b) all’articolo 65, dopo il terzo comma sono ag­giunti i seguenti:

«A decorrere dalla data stabilita con il decre­to di cui al nono comma, il notaio trasmette in via telematica all’Ufficio centrale degli archivi notarili, in formato digitale, per l’inserimen­to nell’archivio centrale informatico, la copia mensile dei repertori, di cui al primo comma, nonché la copia trimestrale del registro somme e valori, ovvero la certificazione negativa, ed ogni altra documentazione connessa ed esegue i versamenti ai quali è tenuto, a mezzo degli ar­chivi notarili distrettuali, su conto corrente po­stale gestito dall’Ufficio centrale».

Per quanto attiene alle pesanti interferenze dell’ANTITRUST nei procedimenti disciplinari la lettera c) del medesimo comma 495 ha stabi­lito quanto segue:

c) all’articolo 93-ter L.N. e’ aggiunto, in fine, il se­guente comma:

«1-bis. Agli atti funzionali al promovimento del procedimento disciplinare si applica l’artico­lo 8, comma 2, della legge 10 ottobre 1990, n 287».

Si riporta il testo dell’articolo richiamato:

Art. 8.

Imprese pubbliche e in monopolio legale

[Come modificato dall’articolo 11, comma 3, della Legge 5 marzo 2001, n. 57, recante

“Disposizioni in materia di apertura e regolazione dei mercati”]

  1. Le disposizioni di cui ai precedenti articoli (Art. 2. Intese restrittive della libertà di concorren­za, Art. 3. Abuso di posizione dominante) non si applicano alle imprese che, per disposizio­ni di legge, esercitano la gestione di servizi di interesse economico generale ovvero operano in regime di monopolio sul mercato, per tutto quanto strettamente connesso all’adempimento degli specifici compiti loro affidati.

Vedremo come tale deroga verrà interpretata e ap­plicata nei confronti dei Consigli Notarili che pro­muoveranno i procedimenti disciplinari.

B) CONTRIBUTO UNA TANTUM PER I PENSIONATI

Alla richiesta in data 24 Novembre 2016 di un assegno straordinario di euro 1.000,00 per l’an­no 2017 in applicazione dei poteri discrezionali del Consiglio – motivata dalla considerazione che dal 2010 non era stato più concesso alcun adeguamento e dei rilevanti avanzi di gestione degli esercizi 2014, 2015 e 2016 – il Consiglio della Cassa in data 24 luglio 2017 ha risposto negativamente escludendo sia l’applicazione del meccanismo di perequazione automatica ai sensi dell’Art. 22 comma 2 del Regolamento di Previdenza, sia non concedendo l’assegno stra­ordinario pensionistico ex art. 21 comma 4 del­lo stesso Regolamento.

L’Associazione con un articolo del Presidente intitolato “CONSUNTIVI e PREVISIONI nel­la GESTIONE della CASSA NAZIONALE del NOTARIATO” apparso sul nostro Notiziario, preso atto dei contenuti dei verbali relativi alla discussione nel Consiglio Direttivo, ha espresso il proprio rammarico per la decisione che è stata assunta senza alcuna motivazione e con un ritar­do di otto mesi.

Sul tema perequazioni è stata nuovamente in­viata, con lettera del Presidente in data 12 Aprile 2018, la richiesta di perequazione delle pensioni in adeguamento all’indice ISTAT-FOI, indicato per il 2017 e applicabile quindi alle pensioni 2018 nell’1,1%.

C) ASSICURAZIONE PROFESSIONALE

Prescrizione per richieste di risarcimento dei danni compiuti nell’esercizio della funzione.

Sul piano normativo non vi sono state novità atte a limitare gli effetti delle note sentenze della Cassazione che, occupandosi specificatamente della responsabilità del Notaio, ha riconosciuto che i termini della prescrizione per la richiesta di danni derivanti dall’esercizio della funzio­ne decorrono non dall’evento dannoso ma da quando si ha conoscenza degli effetti dannosi.

Con questa interpretazione dell’Art. 2935 C.C. il dies a quo per il decorso dei dieci anni pre­visto dall’Art. 2946 per l’esercizio del diritto di richiedere il risarcimento del danno diviene indeterminato e può collocarsi ben oltre i dieci anni previsti delle vecchie polizze di responsa­bilità civile dei Notai, che coprivano solo una responsabilità postuma decennale dalla cessa­zione dell’esercizio.

Il nostro Sindacato aveva inviato al Presidente della Commissione Giustizia di Camera e Sena­to la richiesta di introdurre in uno dei provvedi­menti di fine anno un emendamento per porre un preciso limite temporale alla prescrizione, ma senza alcun esito.

Di recente il Presidente, considerando che tale problema interessa anche le altre categorie pro­fessionali, ha fatto richiesta alla Presidente del CUP, Marina Calderone, di trovare un modo, anche in vista dell’insediamento del nuovo Go­verno, per far riproporre un emendamento in tal senso.

La Presidente del CUP ha fatto presente di avere già proposto in questa legislatura questo emen­damento presentato dal Senatore Sacconi:

Art. 3 (Prescrizione per l’esercizio dell’azione di responsabilità professionale)

«1. Il termine di prescrizione per l’esercizio dell’azione di responsabilità professionale de­corre dal giorno del compimento della presta­zione da parte del professionista iscritto all’or­dine o al collegio professionale».

Su questo tema si evidenzia che la nuova poliz­za di responsabilità civile stipulata dal Consi­glio Nazionale prevede che per i Notai che ces­seranno dalla funzione dal 1° maggio 2018 la copertura dei rischi verrà mantenuta oltre i dieci anni per loro e i loro eredi; è stata una operazio­ne lodevole alla quale va il nostro plauso.

L’ A.S.N.N.I.P. auspica tuttavia che si prenda in considerazione anche la tutela dei Notai già pensionati.

Per i Notai che invece sono andati in pensio­ne prima, si conferma la possibilità di copertu­ra dei rischi ultradecennale con la polizza già convenzionata con i LLOYD’S (ASSIGECO) tuttora operante.

D) INCIDENZA DEI CONTRIBUTI SUL RED­DITO MEDIO

Il nostro Segretario ha fatto un pregevole stu­dio sull’incidenza percentuale sul reddito me­dio imponibile dei Notai dei contributi pre­videnziali versati alla Cassa che risultano nel 2015 del 19,75% (il dato medio della incidenza in oggetto per gli anni considerati dal Segre­tario dell’A.S.N.N.I.P. [11] risulta del 12,39% n.d.r.); più bassi quindi sia dei contributi pagati all’INPS dai lavoratori dipendenti (33%) sia dei contributi dei lavoratori autonomi versati alla gestione separata INPS (27%).

I nostri contributi sono superiori a quelli versati da altri professionisti alle loro Casse, ma occor­re considerare che i sistemi contributivi da loro adottati hanno un tetto nei versamenti contribu­tivi e che i livelli delle pensioni sono molto più bassi.

E) GIORNATA DELLA PREVIDENZA

Il Sindacato ha partecipato al convegno orga­nizzato dalla Cassa sul nostro sistema previden­ziale. Il Presidente della Cassa ha riaffermato il principio di salvaguardare i diritti acquisiti, ma ha anche evidenziato che il risparmio previ­denziale ha oggi nell’economia degli studi una fortissima incidenza per cui sarebbe opportuno pensare oltre ad un primo pilastro (che è la pre­videnza obbligatoria) a un secondo pilastro di previdenza facoltativa.

Il nostro Sindacato, rappresentato dal Presiden­te, ha particolarmente insistito sul mantenimen­to e il rispetto di quel patto generazionale che gli attuali pensionati mentre erano in esercizio hanno fedelmente mantenuto e rispettato nei confronti di chi già era in pensione ricordando da un lato che non si può pensare di finanziare il debito pensionistico con la sola capitalizzazio­ne e che dall’altro lato la flessibilità che carat­terizza il nostro sistema consente le opportune variazioni in aumento o in diminuzione delle aliquote di contribuzione per adattarsi a tutte le oscillazioni dei cicli economici, fatto salvo ov­viamente il limite della ragionevolezza e della loro sostenibilità.

F) Bilancio Consuntivo della Cassa per il 2017 ap­provato dall’Assemblea dei delegati il 28 Apri­le 2018 in percentuale

Si espongono i dati più rilevanti della gestione nell’esercizio 2017 (rapportati con i dati 2016)

 

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È stata effettuata una rettifica dei valori rife­rita alle quote dei fondi immobiliari di euro 67.605.000,00.

L’esercizio si è chiuso con un avanzo economi­co di euro 22.475.400,00.

Le risultanze di bilancio saranno oggetto da par­te di A.S.N.N.I.P. di analisi e approfondimenti, ma sin d’ora si fa rilevare che le risultanze dei ricavi della gestione patrimoniale, al netto delle operazioni straordinarie, non rispondono a ren­dimenti attesi in particolare per quanto attiene alla gestione dei fondi immobiliari ancora man­canti di adeguata rendicontazione.

* * *

Terminata la relazione è intervenuto il dott. Baro­ne il quale ha portato i saluti del Presidente della Cassa impegnato ad un concomitante convegno a Napoli come relatore. Ha riferito che il dott. Mi­stretta ha messo all’ordine del giorno della prossi­ma riunione di Consiglio della Cassa l’erogazione di un assegno “una tantum” a favore dei pensionati; il dott. Barone non si è peraltro sentito di garantire l’approvazione di tale erogazione. Ha ribadito che, per quanto riguarda l’aumento delle pensioni, il re­golamento vigente prevede che debbano sussistere due condizioni: un aumento delle contribuzioni ed un aumento dell’inflazione certificata dall’ISTAT. Nel recente passato questi due parametri sono stati presenti, ma non sono mai stati presenti entrambi. Si sta valutando, da parte di alcuni, se sia il caso di modificare questo articolo del regolamento, che al momento è molto vincolante. Proprio per alleviare la situazione venutasi a creare, la Cassa valuterà se concedere ai pensionati una erogazione straordina­ria.

E’ quindi intervenuto il Vicepresidente della Cassa dott. Attaguile riferendo che i tre Consiglieri della Cassa notai in pensione (Barzellotti, De Cinque e Mobilio) si sono sempre fatti portatori delle istanze dei pensionati; ha rassicurato che la Cassa ha con­ti solidi e, paradossalmente, il rischio, ma anche la bella notizia, è dato dalla longevità dei pensionati e la Cassa deve sempre tenere in debita conside­razione un tale aspetto. Anche i bilanci attuariali, con proiezioni sui 50 anni, fanno ben sperare per il futuro.

Il dott. Attaguile ha poi riferito che il patrimonio (mobiliare ed immobiliare) della Cassa è notevole, pari a circa 1,5 miliardi di Euro ed il prossimo im­pegno del Consiglio di Amministrazione dovrebbe essere quello di portare i rendimenti almeno al 2,5% annui, in modo tale da poter disporre di circa 30 mi­lioni all’anno da destinare a coprire interamente le indennità di cessazione dei notai che andranno in pensione. Gli stessi ministeri vigilanti hanno chie­sto come la Cassa intenda sostenere tale spesa e la stessa ha in mente di provvedere aumentando la redditività del proprio patrimonio.

Oggi si registra una diversità di venute tra i giovani notai ed i notai anziani, fatto che un tempo non ac­cadeva. Probabilmente questo è dovuto anche ad un calo di redditività che si registra fra i notai. In parti­colare i giovani notai devono sapere che quando en­trano a far parte del notariato assumono degli obbli­ghi anche nei confronti del sistema previdenziale.

Il dott. Attaguile ha quindi terminato il proprio in­tervento augurando una lunga vita al notariato ed ai notai pensionati.

Il dott. Pedrazzoli, dopo aver ringraziato il Vice­presidente della Cassa ed il Consigliere Barone, ha personalmente illustrato – stante l’assenza del Te­soriere impegnato nella Commissione di esame per l’accesso al notariato – il bilancio dell’Associazione che era stato depositato nei quindici giorni prece­denti l’Assemblea presso la sede della Associazio­ne ed inviato a tutti gli associati per posta.

* * *

Signori Associati,

insieme con lo stato patrimoniale ed il conto economico chiusi al 31 dicembre 2017, Vi sottoponiamo la presente relazione che costituisce parte integrante del bilancio stesso. Si ritiene opportuno segnalare che la redazione del presente bilancio secondo lo schema comunitario, nasce da una nostra spontanea esigenza di chiarezza e trasparenza, e non anche da uno specifico obbligo di Legge.

Le entrate e le uscite pertanto, vengono rilevate in base al principio della “competenza economica” e non con il principio della “cassa”. Al riguardo si segnala che nel presente esercizio, nel rispetto del Principio Contabile n. 29 (OIC 29), è stata apportata un modifica al saldo di apertura del “Patrimonio Netto” dovuta ad un errore contabile afferente i precedenti esercizi.

L’errore era dovuto al fatto che i contributi (trattenuti sulle pensioni dei notai e) versati dalla Cassa Nazionale del Notariato (generalmente verso il mese di dicembre) venivano erroneamente imputati agli incassi per i contributi maturati e accantonati al 31 dicembre dell’esercizio precedente. Invero, i suddetti versamenti devono intendersi afferenti ai contributi maturati nello stesso esercizio.

Nel rispetto dell’OIC 29 la correzione dell’errore avvenuta nel 2017 non ha interessato l’aspetto economico ma, come suddetto, ha comportato una modifica del saldo di apertura del “Patrimonio Netto”. In tal modo, la rappresentazione del bilancio chiuso al 31 dicembre 2017 esprime la reale situazione economica e patrimoniale come se l’errore non si fosse manifestato. Si precisa infine, che le voci di bilancio, tipiche di una qualsiasi attività Economica, sono state opportunamente adattate alla nostra attività, esclusivamente no-profit.

ENTRATE

Per quanto riguarda le entrate, i contributi matu­rati, relativi alle quote associative, ammontano ad euro 77.718,00, e sono così ripartiti tra gli associati iscritti:

– Contributi Notai in pensione euro 44.900,00

– Contributi Coniugi di Notai euro 30.360,00

– Contributi Notai in esercizioeuro 1.730,00

– Contributi Familiari di Notai euro 728,00

Totale euro 77.718,00

Si precisa che alla data di chiusura del presente bilancio risultano crediti verso gli associati per quote ancora da incassare per totali euro 3.890,00.

Si evidenzia inoltre che, rispetto all’esercizio precedente, il numero degli iscritti all’Associazione è variato, passando dagli 884 del 2016 agli 862 del 2017.

Nel seguente grafico si riporta l’andamento annuale degli iscritti.

 

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Per quanto concerne le rendite delle disponibi­lità liquide dell’Associazione, riferite esclusiva­mente ad interessi attivi maturati sui conti cor­renti, non si rileva alcuna sostanziale differenza rispetto all’esercizio precedente. L’importo totale del 2017 corrisponde ad euro 3.461,69 a fronte di euro 3.225,19 del 2016.

USCITE

Le spese sostenute per la gestione dell’Associazione ammontano complessivamente ad euro 94.098,27, ri­spetto ad un valore di euro 92.243,87 sostenuto nel 2016. Pertanto, rispetto all’esercizio precedente, nel 2017 considerando l’importo “totale” delle spese, non ci sono state notevoli variazioni.

Si riepiloga di seguito il dettaglio delle voci di spesa e le relative variazioni rispetto all’esercizio precedente:

– Le “spese per il personale” pari ad euro 15.386,00 hanno subito un aumento per circa euro 853,00

– Le “spese Commercialista” pari ad euro 3.286,00 hanno subito un decremento di euro 165,00;

– Le spese relative al “Notiziario” ammontano com­plessivamente ad euro 33.172,00 e si sono decre­mentate di circa euro 777,00 e sono date dalle se­guenti voci:

  • Compensi per redazione Notiziario (Avv. Guidotti) euro 14.354,00
  • Rimborso spese per la partecipazione

al Consiglio Direttivo (Avv. Guidotti) euro 1.033,00

  • Spese di tipografia (Avv. Guidotti) euro 11.217,00
  • Monitoraggio stampa

(Mimesi Press web) euro 927,00

  • Servizi di postalizzazione

(Nexive Spa) euro 3.027,00

  • Spese postali e valori bollati euro 2.614,00

– Le spese di viaggio e trasferte per euro 25.076,61 si sono decrementate di circa euro 1.504,00;

ATTIVITÀ

Per quanto riguarda l’attivo immobilizzato pari ad euro 16.069,39 è costituito dal mobilio, da mac­chine d’ufficio e da beni immateriali (sito).

Rispetto all’esercizio precedente si è avuto un incremento di euro 5.406,92 per l’acquisto di mobili d’ufficio.

Le disponibilità liquide presentano un saldo po­sitivo al 31.12.2017 di euro 168.476,14 relativo al saldo del conto corrente della Banca Popolare di Bari pari ad euro 68.203,60, del nuovo conto cor­rente Intesa San Paolo pari ad euro 99.974,75 e alla giacenza di cassa pari ad euro 297,79.

 

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PATRIMONIO NETTO

Così come anticipato in premessa, nel presente esercizio, il Patrimonio Netto ha subito una ret­tifica – nel rispetto del Principio Contabile n. 29 (OIC 29) – a seguito della rilevazione di un errore afferente gli esercizi precedenti.

In particolare, al 31 dicembre 2016 sono stati “accantonati” proventi per contributi maturati per curo 75.493,00 a fronte della rilevazione di un credito di pari importo nei confronti dalla Cassa Nazionale del Notariato per contributi trattenuti sulle pensioni dei notai e non ancora versati alla data del 31 dicembre 2016.

Tale importo di curo 75.493,00 tuttavia, era af­ferente i contributi maturati e versati nell’an­no 2017, mentre i contributi maturati e trattenuti dall’Ente previdenziale erano stati effettivamente versati nell’esercizio 2016.

Nell’esercizio in corso pertanto, il credito di euro 75.493,00 è stato portato in diminuzione della voce “Avanzi esercizi precedenti” del Patrimonio netto, così come prescritto dall’OIC 29.

Si riporta di seguito la riconciliazione tra il saldo del Patrimonio netto al 31 dicembre 2016 e quello al 31 dicembre 2017 .

PASSIVITÀ

Il Fondo TFR ammontante ad euro 12.221,02 è co­stituito dagli accantonamenti effettuati negli eserci­zi precedenti, incrementato della rivalutazione del fondo e dell’accantonamento annuo e diminuito delle erogazioni a titolo di acconti effettuate alla dipendente negli anni 2012 e 2015.

I debiti diversi per euro 4.872,28 rappresentano il debito relativo a:

– Fatture da ricevere al 31.12.2016 (consul. amministrative) euro 3.172,00

– Erario c/ritenute lavoro dipendente euro 294,98

– Erario c/ritenute irpef lavoro autonomo euro 503,70

– Erario c/imposte sostitutive su TFR euro 11,60

– Debito Inps dipendenti euro 849,00

– Erario c/Irap euro 41,00

Totale euro 4.872,28

I RISCONTI ATTIVI

Sono rappresentati da costi non di competenza del presente esercizio e corrispondono alle spese di mo­nitoraggio stampa (Mimesi Press web) pari ad euro 902,53 di competenza dell’esercizio successivo.

Sig.ri Associati, l’esercizio 2017 chiude dunque con un disavanzo economico di euro 12.917,00 un disavanzo finanziario di euro 19.256,00 e si propo­ne di coprire il disavanzo economico con avanzi degli esercizi precedenti.

Si riporta infine, il raccordo tra disavanzo economi­co e disavanzo finanziario :

DISAVANZO ECONOMICO (12.917,00)

Spese spediz. e redaz. Notiziario comp. 2016 (pag. 2017) (6.147,00)

Crediti da incassare (3.890,00)

Stipendio dicembre 2016 e contributi (pag. 2017) (1.421,00)

Inps dicembre 2017 quota a car. soc. (pag. nel 2018) 540,00

Accantonamento TFR 2017 1.162,00

Ammortamenti 2017 3.061,00

Irap competenza 2017 356,00

DISAVANZO FINANZIARIO (19.256,00)

* * *

Il dott. Pedrazzoli, non essendovi interventi sul bilancio, ha illustrato all’Assemblea le modifiche allo Statuto dell’Associazione e quindi ha dichia­rato aperte le votazioni per l’approvazione del Bi­lancio 2017, per il rinnovo del Consiglio Direttivo dell’Associazione e per le modifiche allo Statuto.

Finita la votazione ed esaminate anche le schede pervenute per posta, la Commissione di scrutinio per la parte ordinaria ha proclamato i seguenti ri­sultati:

Votazione sul bilancio 2017: 67 voti favorevoli e 2 astenuti.

Rinnovo del Consiglio Direttivo:

– per i rappresentanti dei Notai in pensione: Paolo Pedrazzoli 63 voti; Orazio Ciarlo 60 voti; Virgi­lio La Cava 60 voti; Michele Giuliano 59 voti; Marcello Oro Nobili 58 voti; Paolo Armati 57 voti; Prospero Mobilio 55 voti; Guido Marcoz 12 voti; Carlo Aureli 3 voti; Renato Campo 3 voti; Giovanni Alcamo 1 voto; Andrea Ferrara 1 voto; Franco Guarino 1 voto; Nicola Madio 1 voto;

– per i rappresentanti dei Notai in esercizio: Maria Cristina Stivali 60 voti; Francesco Attaguile 1 voto; Roberto Di Giovine 1 voto;

– per i rappresentanti dei Coniugi superstiti e Fa­miliari Cinzia Maria Aicardi 61 voti.

Per la parte Straordinaria il Notaio dott.ssa Traldi ha proclamato i seguenti risultati:

per le modifiche statutarie proposte, 67 voti favore­voli e 2 astenuti.

Il dott. Pedrazzoli, non essendovi altre richieste di intervento da parte degli associati presenti, ha di­chiarato sciolta l’Assemblea alle ore 12,41.

 

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