Consiglio Direttivo 28 settembre 2017

Attività del Consiglio Direttivo nella seduta del 28 settembre 2017.

Alla riunione del Consiglio Direttivo del 28 settembre 2017 erano presenti il Presidente Paolo Pedrazzoli, il Vice Presidente Paolo Armati, il Tesoriere Orazio Ciarlo, il Segretario Michele Giuliano ed i Consiglieri Arturo Della Monica, Virgilio La Cava, Prospero Mobilio e Pietro Pierantoni; era inoltre presente il direttore del Notiziario Alessandro Guidotti. Con riguardo alla Giornata della Previdenza organizzata dalla Cassa Nazionale del Notariato il Consiglio, considerando meritevoli di approfondimento le tesi sostenute negli interventi del dott. Tuccari, in rappresentanza di Notar Act e del dott. Di Marco, in rappresentanza di Federnotai, entrambi riguardanti il futuro della previdenza notarile, ha incaricato il Presidente dott. Pedrazzoli di procurare gli opportuni contatti con le organizzazioni interessate, al fine di approfondire i contenuti delle proposte. In vista del 52° Congresso Nazionale del Notariato il Consiglio, dopo avere espresso apprezzamento per l’impegno con il quale il Notariato Italiano si è speso sul piano delle nuove tecnologie, che lo ha portato ad essere, almeno in ambito nazionale, la professione più avanzata in questo campo, ha rilevato che nel momento attuale sarebbe stata probabilmente più utile una elaborazione delle tematiche più pertinenti alle vicende che di recente hanno minacciato la stessa funzione notarile, anche in considerazione del fatto che già il tema congressuale dello scorso anno era abbastanza lontano da tali problematiche.

Per quanto attiene la mancata erogazione ai pensionati di un importo “una tantum”, il dott. Pedrazzoli ha ripercorso i rapporti con la Cassa e con il suo Presidente in merito alla richiesta dell’A.S.N.N.I.P. della corresponsione a tutti i pensionati di un assegno straordinario a parziale ristoro della perdita del potere di acquisto del normale trattamento pensionistico, causato dalla mancata perequazione, assente ormai da ben sei anni, alla quale il nostro Ente di previdenza ha opposto un rifiuto, nonostante le condizioni di bilancio la rendessero possibile sul piano economico e anche il regolamento della Cassa (art. 21 u.c.) lo avrebbe consentito, con la concreta possibilità che anche per il 2018 non venga deliberato alcun adeguamento delle pensioni.

Il Consiglio, dopo che il Consigliere Mobilio si è allontanato in quanto anche Componente del Consiglio della C.N.N., ha deliberato di assumere ogni idonea iniziativa a tutela dei pensionati, in ordine al rifiuto da parte della Cassa di corresponsione di un assegno straordinario ed al mancato adeguamento del trattamento pensionistico.

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