Consiglio Direttivo 9 giugno 2016

Convocazione, ordine del giorno e delibere del Consiglio Direttivo del 9 giugno 2016.

Convocazione

Il Consiglio Direttivo è convocato nella Sede dell’Associazione in Via Flaminia n° 160 il 9 giugno 2016 alle ore 10,30.

Ordine del giorno
  1. Approvazione del verbale della seduta precedente;
  2. Organizzazione di una conferenza sulla previdenza, in collaborazione con gli altri sindacati del notariato;
  3. Definizione dei temi da trattare nella commissione di studio sulla previdenza;
  4. analisi delle modalità di richiesta di adesione;
  5. Presa d’atto delle dimissioni di un consigliere;
  6. Varie ed eventuali
Delibere

Primo argomento: approvazione del verbale della precedente seduta.

Tutti i presenti riconoscono di avere ricevuto, nei giorni scorsi il testo del verbale e di averne presa visione e, pertanto, rinunziano alla sua lettura.

Quindi il Consiglio all’unanimità

Delibera

L’approvazione del verbale nel testo comunicato.

 

Prima di affrontare il prossimo argomento, il Consiglio, in merito alle richieste da presentare alla CNN sulla perequazione del trattamento pensionistico,

delibera

di effettuare sull’argomento una ulteriore riflessione tenendo presenti i seguenti fatti:

il regolamento della Cassa prevede che l’adeguamento avvenga sulla base del parametro che presenta il valore più basso tra i due previsti: entità della contribuzione e indice Istat dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati;

per il 2015 il secondo segna un valore addirittura negativo;

la Cassa nell’ambito della sua autonomia gestionale e normativa ha stabilito i parametri ai quali commisurare la perequazione;

la nota sentenza della Corte Costituzionale (70/2015), richiamando il precedente della sentenza (316/2010) ha ribadito il principio della legittimità della sospensione della perequazione del trattamento pensionistico, purché limitata nel tempo;

si può tuttavia avanzare il dubbio dell’applicabilità di tale principio al caso di un Ente il quale nella propria riconosciuta autonomia gestionale e normativa abbia applicato regole diverse da quelle previste da norme di legge le quali regole non prevedono una sospensione della perequazione limitandosi a modificare i parametri di riferimento dall’applicazione dei quali discende come conseguenza indiretta la mancata perequazione.

Nel corso della discussione si avanza la considerazione che la Corte Costituzionale, pone un principio che fa stato, cosicché, qualsiasi giudice adito da un pensionato, dovrebbe disapplicare l’art. 22 del regolamento del nostro ente di previdenza.

Si propone che la eventuale richiesta di contributo una tantum sia accompagnata dalla ulteriore richiesta di una sua differenziazione in ragione del trattamento pensionistico così da avvantaggiare chi gode di un trattamento meno elevato.

Si ricordano, tuttavia, le caratteristiche del nostro sistema pensionistico, il quale, fondandosi sul principio mutualistico, da un lato non pone limiti minimi per l’accesso alla pensione, dall’altro rende partecipi degli aumenti del trattamento, di volta in volta deliberati dalla CNN anche i pensionamenti pregressi evitando il fenomeno c.d. delle “pensioni d’annata” e si avanza il dubbio che introducendo, anche solo nel caso dell’indennità una tantum un criterio discriminatorio, si possa mettere in crisi un sistema che da quasi  un secolo ha funzionato egregiamente.

Si ricorda, tuttavia, che prima della privatizzazione delle Cassa Previdenziali dei Professionisti, quando ci fu una sospensione dell’adeguamento del trattamento pensionistico il CDA della CNN deliberò la concessione di una indennità una tantum, ottenendo l’approvazione ministeriale.

In chiusura della discussione sull’argomento, si propone di richiamare tutto quanto sopra detto, nella richiesta che si era deciso di inviare alla CNN formalizzando la richiesta di perequazione, in ottemperanza dei principi enunciati dalla Corte costituzionale o, in subordine, di concessione di una indennità una tantum, richiamando il precedente sopra ricordato.

SI introduce il tema dell’assistenza sanitaria.

Sull’argomento ricordando le osservazioni comunicate alla CNN sulle proposte di nuova polizza sanitaria relative, in particolare:

all’entità del premio che non è alla portata di moltissimi pensionati;

all’opportunità di tener conto, nella sua determinazione, del nucleo familiare dell’assicurato;

alla convenienza di prevedere una rateizzazione del premio, al fine di incentivare la sottoscrizione del piano integrativo, o un sostegno economico a chi volesse provvedere diversamente all’assicurazione sanitaria;

si esprime la speranza che esse trovino attenzione in occasione della predisposizione del bando di gara di cui, però, ancora non si conoscono i termini.

Resta ferma, tuttavia, la preferenza dell’Associazione per l’intervento di una Cassa Mutua che offre i vantaggi evidenziati nella sua relazione o addirittura della creazione in ambito Cassa Nazionale del Notariato di una Cassa Mutua dedicata all’assistenza sanitaria.

 

Secondo argomento: Organizzazione di una conferenza sulla previdenza, in collaborazione con gli altri sindacati del notariato.

Considerato che siamo stati preceduti dai notai Cattolici cha hanno organizzato un convegno per il 27 giugno, presso l’università Telematica Pegaso, sullo stesso argomento, la nostra associazione potrebbe organizzare un proprio convegno sulla previdenza nell’autunno avanzato, dopo il Congresso Nazionale del Notariato, invitando anche personaggi della politica sull’esempio dei notai cattolici.

Dopo ampia discussione il Consiglio

delibera

di tenere la conferenza il giorno 26 novembre prossimo

 

Terzo argomento: Definizione dei temi da trattare nella commissione di studio sulla previdenza;

Su proposta del presidente il Consiglio all’unanimità

Delibera

Di affidare alla commissione lo studio gli argomenti da trattare nella prevista conferenza sulla previdenza, predisponendo la relazione ufficiale.

 

Quarto argomento: analisi delle modalità delle richieste di adesione

Si esaminano tutti i tentativi fatti per ottenere nuove adesioni e si constata che tutti hanno ottenuto esito praticamente nullo, salvo l’invio a tutti i pensionati del “Notiziario”, con allegata la scheda di adesione a seguito del quale si sono registrate numerose nuove adesioni. Si considera, tuttavia, che questo sistema è condizionato dal fatto che la CNN fornisca l’elenco dei pensionati con relativi indirizzi.

Si esamina anche l’altro problema relativo alla riscossione delle quote associative da quegli associati che non possono (notai in esercizio) o non hanno (se pensionati) rilasciato delega alla CNN, ricordando che questi ultimi sono stati sollecitati al rilascio della delega con comunicazione scritta, ottenendo un risultato soltanto parziale, mentre quanto ai primi, si era pensato di ricorrere al sistema c.d. RID, ma pur avendo avviato trattative con la Banca Popolari di Bari, da oltre un anno, non si è ottenuta la sottoscrizione del relativo accordo con la banca, per cui si sono invitati i notai in esercizio ad effettuare il bonifico sul conto corrente bancario, ma con esito molto modesto.

 

Quinto argomento: presa d’atto delle dimissioni di un consigliere:

E’ pervenuta, da parte del consigliere, dr. Michelangelo De Socio una lettera con la quale rassegna le sue dimissioni, giustificate dalla sua avanzata età e dalle conseguenti difficoltà di spostamento.

Il Consiglio preso atto di quanto sopra

Delibera

  • di accogliere le proposte dimissioni, esprimendo al dr. De Socio la gratitudine per il sempre impegnato e competente contributo offerto alle discussioni e delibere consiliari durante i quindici anni di permanenza in consiglio, con la sua vasta conoscenza degli organi istituzionali, delle vicende del notariato e delle persone che ne hanno fatto parte e formulando al collega dimissionario i migliori auguri per il futuro;
  • di avviare la procedura di cooptazione sollecitando le dichiarazioni di disponibilità a norma di statuto per pervenire, dopo l’assemblea annuale alla cooptazione del consigliere mancante.

 

Sesto argomento: varie ed eventuali

Sull’argomento nessuno chiede la parola, pertanto il Presidente dichiara chiusa la riunione alle ore 13.

Print Friendly, PDF & Email