Notiziario 2014 n. 2

  

 

Fondatore Dott. Antonino Guidotti – Direttore Avv. Alessandro Guidotti

 

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 In questo numero:

 

 61a ASSEMBLEA ANNUALE DELL’A.S.N.N.I.P. leggi il testo integrale

 

 L’intervento del Presidente del Consiglio Nazionale del Notariato

 

 L’intervento del presidente della Cassa Nazionale del Notariato

 

 La relazione del Presidente dell’Associazione, Dr. Fornari

 

 La relazione del Tesoriere, Dr. Pierantoni (con omissione dei grafici)

 

Altri interventi 

 

  Il dott. D’Errico, che ha volentieri accolto l’invito del Presidente Fornari a portare all’Assemblea il saluto del Consiglio Nazionale del Notariato, riferisce che per come sta andando il notariato oggi, difficilmente i notai in attività riusciranno ad ottenere per la professione quello che a suo tempo hanno ottenuto i notai oggi in pensione.

Con i cambiamenti in corso in tutti i settori della società, sono infatti forti i segnali che inducono a pensare per il prossimo futuro a possibili ulteriori modifiche del notariato.
Tuttavia, la figura del Notaio deve essere sempre un importante punto di riferimento per la collettività e la categoria deve essere valorizzata da tutti, notai in attività e notai pensionati.

Vedendo in platea tanti amici, il Presidente del C.N.N. dichiara che i notai in esercizio hanno grande rispetto per i notai pensionati che sono la memoria storica del notariato.

Interviene il dott. Virgilio La Cava, consigliere dell’A.S.N.N.I.P., già componente del Consiglio di Amministrazione della Cassa, durante gli ultimi due mandati, ed attualmente membro dell’Assemblea dei rappresentanti della Cassa e, rivolgendosi al dott. D’Errico, sottolinea che tutti i notai in pensione sono a conoscenza delle difficoltà del momento e ringraziano il Presidente del Consiglio Nazionale del Notariato per quello che sta facendo.
Il dott. D’Errico saluta quindi i presenti e lascia l’Assemblea, chiamato ad altri impegni d’istituto.

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 Il dr. Mario Mistretta dopo aver portato ai presenti i saluti del Consiglio di Amministrazione da lui presieduto, evidenzia che questo è un momento particolare, nel quale il notariato non sta vivendo la sua stagione più felice, come si vede anche dai dati della Cassa.

 Anche se si è visto qualche segno di risveglio, questo non si è ancora tradotto in un aumento delle contribuzioni.

 La Cassa è certamente solida, ha proseguito il dott. Mistretta ma occorre stare molto attenti alle spese, in quanto il suo ruolo fondamentale ed il momento centrale è costituto dall’erogazione delle pensioni.

In questo periodo, ha spiegato il Presidente della Cassa, si sta analizzando il rinnovo della polizza sanitaria; la Cassa non può più sostenere da sola il pagamento dell’intero premio, la polizza sanitaria, secondo il dott. Mistretta necessariamente andrà quindi sdoppiata, con una quota a carico della Cassa ed una parte del costo, facoltativo, a carico degli iscritti con possibilità di poterlo dedurre fiscalmente. Non vi saranno certamente più i problemi di trattenute sulle pensioni, come è purtroppo accaduto negli anni scorsi.

 Occorre guardare al futuro, ha proseguito il Presidente della Cassa, capire quali saranno le nostre entrate per stabilire anche le uscite, per tenere in equilibrio i conti.

 Probabilmente, secondo il dott. Mistretta, cambieranno i soggetti vigilanti. Il Governo Renzi vorrebbe mettere la vigilanza sotto il controllo della Banca d’Italia. Agli Amministratori della Cassa verranno chieste nuove qualità, oltre che – ovviamente –  l’appartenenza alla categoria.

 Il mondo dei giovani notai – ha riferito avviandosi alla conclusione del proprio intervento – è molto differente rispetto a quello di prima.. I giovani notai fanno sempre più fatica ad accumulare risparmi. Il mondo del notariato sta cambiando sempre di più.

 La Cassa ha al centro della propria attenzione i notai pensionati e cerca di essere in sintonia con loro; si è verificato purtroppo qualche caso di anomalia nell’erogazione delle pensioni dovuto al cambio della banca tesoriera e anche l’uso di internet ha comportato qualche disagio. La Cassa interverrà immediatamente per risolvere le situazioni di criticità che l’ASNNIP segnalerà, in quanto i notai in pensione devono avere l’attenzione e la considerazione che meritano.

 Il dott. Mistretta ha quindi ribadito che la Cassa è disponibile a soddisfare le esigenze e le richieste dei pensionati, compatibilmente con la tenuta del bilancio. Ha informato che la Cassa sta ristrutturando anche i propri uffici per migliorare la comunicazione bidirezionale .

 Interventi dei partecipanti all’assemblea

 Il dott. Alberto Fornari ha ricordato che i pensionati si rendono conto che il notariato non sta attraversando il miglior momento della propria storia, ma gli Amministratori della Cassa devono dedicare particolare attenzione ai problemi dei pensionati.

 E’ quindi intervenuto il dott. Massimo Barca informando di avere partecipato all’Assemblea dei Rappresentanti – della quale fa parte – ma di non avere potuto al momento proporre miglioramenti delle pensioni, in quanto i notai in esercizio erano già profondamente adirati per l’avvenuto aumento dei contributi.. Visto peraltro che il bilancio si è chiuso con un avanzo di 13 milioni di euro, ha chiesto al Consiglio Direttivo dell’A.S.N.N.I.P. di proporre alla Cassa un adeguamento dell’1% delle pensioni, che comporterebbe un costo aggiuntivo di soli 2 milioni di euro l’anno.

 Il dott. La Cava ha sottolineato la preoccupazione per la nuova probabile formula dell’assistenza sanitaria e chiesto che l’A.S.N.N.I.P. sia ricevuta dal Consiglio di Amministrazione della Cassa pur sapendo che i tempi per la stipula della nuova polizza sono ormai molto ristretti. Ha evidenziato che, per la polizza sanitaria prossima alla scadenza, la Cassa sta pagando un premio fra i 10 ed i 12 milioni di euro ogni anno; poiché sembra che per la nuova polizza sanitaria la Cassa pagherà solo 2 milioni ogni anno ha suggerito che l’A.S.N.N.I.P. chieda che una parte del denaro risparmiato venga utilizzato per migliorare la situazione dei pensionati.

 Il dott. Antonio Mosca  ricorda che in 48 anni di professione ha versato alla Cassa tantissimo denaro e propone che venga tolta del tutto l’assistenza sanitaria privata, aumentando le pensioni con i risparmi utilizzati. Chiede inoltre che il principio della cosiddetta “mutualità pura” applicato dalla Cassa venga attenuato, in modo che chi ha versato più contributi possa godere di una pensione più elevata.

 La replica

 Il dott. Mario Mistretta, rispondendo agli interventi, rileva che quella del dott. Mosca è una voce difforme rispetto a tutte le altre. Oggi il principio di solidarietà pura rappresenta proprio un  fiore all’occhiello della Cassa. I giovani notai potranno pensare per il futuro a una pensione integrativa perché difficilmente potranno godere del trattamento degli odierni pensionati.

 Il Presidente della Cassa saluta, quindi, i presenti e abbandona l’Assemblea, chiamato da altri impegni istituzionali. 

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 “Cari Co/leghe e Colleghi,
innanzitutto voglio confermare quanto previsto lo scorso anno e cioè che la situazione economica e finanziaria del Paese si è nuovamente aggravata nonostante che si cominci a parlare di piccola ripresa, con la produzione industriale e l’esportazione dei beni e dei servizi leggermente migliorata.
Questo lungo corso dell’economia ha colpito soprattutto le categorie sociali più deboli e in particolare il settore delle pensioni che riguarda un gruppo sociale non più in condizione di difendersi e di fare valere le proprie ragioni verso i terzi e verso lo Stato.
Ciò è accaduto anche per il Notariato. Diminuita l’entità del lavoro dei Notai sono chiaramente diminuite le contribuzioni che riceve la Cassa Nazionale del Notariato.
In questa situazione il Consiglio di Amministrazione della Cassa del Notariato ha preso alcuni provvedimenti fondamentali tali da trasformare completamente la struttura dell’istituto e soprattutto ha preso disposizioni per diminuire le uscite della Cassa stessa.
Per quanto riguarda i pensionati ha cominciato, da alcuni anni, a non adeguare le pensioni agli indici di variazione del costo della vita pubblicati dall ‘i.S. TA. T, ha cambiato i termini per l’andata in pensione dei Notai e cerca di limitare al massimo le spese per la polizza sanitaria.
Ritengo che non sia questo il luogo per esaminare il tipo di polizza sanitaria e delle conseguenze per i pensionati, ma voglio solo constatare che l’indirizzo della Cassa in materia di limitazioni di spese è diretto soprattutto nei confronti dei Pensionati che con il loro lavoro e con i contributi versati nel secolo scorso hanno permesso alla Cassa di arricchire e di creare una struttura scombinata efarraginosa. Ora ha iniziato a rivedere la sua struttura in un modo che lascia pensare che questo Ente diventerà un puro gestore di capitali che derivano dai contributi dei Notai, provvedendo al pagamento delle pensioni e trascurando la polizza sanitaria che si vuole far pagare ai pensionati rimettendo gli stessi nelle mani della Sanità Statale. Ha affidato la gestione de/patrimonio sociale afondi di gestione immobiliare e mobiliare, per cui si deve ritenere che saranno chiusi gli uffici, all’uopo attualmente esistenti.
In questo anno abbiamo parlato più volte con il Presidente ed il Vice Presidente della Cassa e abbiamo inviato ben quattro lettere che richiedevano chiarimenti su fenomeni ed eventi che non ci sembrano chiari. Sono le lettere che avete già trovato pubblicate sul Bollettino, ma non abbiamo mai avuto risposta con qualche chiarimento o qualche riconoscimento.
Alla nostra ripetuta richiesta di formazione di un Comitato paritario che esaminasse i problemi e discutesse gli stessi prima che il Consiglio della Cassa prendesse provvedimenti definitivi, non abbiamo mai avuto una risposta; ora sembra che questa Commissione potrà essere costituita e noi manderemo a farne parte il Notai pensionati: La Cava dott. Virgilio, Monamì dott. Vincenzo e Giuliano dott. Michele.
Con questo accordo penso si riprenderà quello che è la caratteristica propria della nostra Associazione, cioè influenzare gli Organi di governo della Cassa cercando di avere maggiore efficacia, ma perdendo certamente molto di visibilità.
Qualche associato lamenta la mancanza di esteriorità della nostra azione, ma questa è una scelta che fu fatta dai nostri predecessori, allorché ottennero la privatizzazione della Cassa e la presenza di nostri rappresentanti nel Consiglio di Amministrazione e nell’Assemblea dei Rappresentanti.
La nostra influenza si è manifestata in questo momento di crisi nel rinnovo della polizza sanitaria, evitando quello che voleva il Consiglio di Amministrazione e cioè una convenzione con facoltà di adesione, a proprie spese, per i Notai in esercizio e per i titolari della pensione erogata dalla Cassa. La nostra influenza e gli interventi a difesa dei diritti dei Pensionati proseguirà nel tempo, ma è evidente che tanto più sarà possibile, quanto più numerosa sarà l’adesione ad essa dei titolari di pensione notarile. Mi auguro che la nostra attività in difesa di diritti dei Pensionati sia condivisa, e sia interpretato in modo corretto il nostro operare ed il tipo di azione esercitata. Colgo l’occasione per invitare tutti i Notai in esercizio – con più di venti anni di attività – ed i Notai pensionati ad iscriversi alla nostra Associazione per conferirle un maggio potere di rappresentanza nei confronti delle controparti. A tutti i più cordiali ed affettuosi saluti.”
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 “L’esercizio 2013 si è chiuso con un avanzo di euro 36.535,15 che andrà a cumularsi con quello già esistente al 31 dicembre 2013 ammontante ad Euro 229.195,50.
 Per quanto riguarda gli incassi delle quote associative nell’esercizio 2013 si è avuta una inversione di tendenza rispetto al trend negativo degli esercizi precedenti. Infatti, nel 2013 si è verificato un incremento degli iscritti all’Associazione rispetto all’esercizio precedente, passando dai 821 del 2012 ai 989 iscritti del 2013, come si evince dal grafico seguente (omissis).

 ENTRA TE
 Per quanto attiene le entrate di competenza economica relative alle quote associative 2013, le stesse ammontano ad euro 83.261,08, di cui però ancora da incassare al 31.12.2013 euro 10.576,64 compresi nel totale della voce “Crediti verso Notai” di euro 16.951,64 evidenziata tra i conti dell’attivo dello Stato Patrimoniale, più precisamente tale voce comprende:

Crediti verso Notai relativi all’anno 2012 euro 6.375,00
Crediti verso Notai relativi all’anno 2013 euro 10.576,64
Totale euro 16.951,64

Con il successivo grafico (omissis) si evidenzia la ripartizione in percentuale dei contributi, corrisposti o ancora da corrispondere, relativi all’esercizio 2013 e così ripartiti:

Contributi Notai in pensione euro 42. 700,00
Contributi Coniugi di Notai euro 37.125,00
Contributi Notai in esercizio euro 2.300,00
Contributi Familiari di Notai euro 1.136,08
Totale euro 83.261,08

 Per quanto concerne le rendite delle Disponibilità liquide dell’Associazione, esclusivamente interessi attivi, si rileva un sostanziale incremento rispetto all’esercizio precedente passando da euro 104,25 del 2012 ad euro 1.430,28 del 2013.

 USCITE
 Le spese sostenute per la gestione dell’Associazione ammontano ad euro 48.156,83 un ammontare di poco inferiore rispetto all’importo di euro 51.034,07 sostenuto nel 2012.
 La maggiore incidenza delle spese di gestione è data dal costo del personale dipendente e dal costo della redazione e spedizione del Notiziario avente frequenza quadrimestrale.
 In precedenza si era valutata la possibilità di inviare il Notiziario in via telematica, risparmiando pertanto sui costi di stampa e spedizione, ma si è deciso di non dare seguito in considerazione del fatto che il Notiziario viene inviato ai Notai pensionati o alle loro vedove, i quali potrebbero essere sprovvisti dell’attrezzatura occorrente per riceverlo in tale forma.

ATTIVITÀ
 Per quanto riguarda l’attivo immobilizzato, costituito dal mobilio e macchine d’ufficio, si è incrementato rispetto all’esercizio precedente di euro 450,27 per l’acquisto di una stampante HP
 I “Crediti verso Notai” di euro 16.951,64 rappresentano il credito per quote ancora da incassare al 31.12.13, come sopra specificato.
 Le disponibilità liquide presentano un saldo positivo di Euro 286.025,64 dato dalla somma dei saldi attivi, alla data del 31 dicembre 2013, dei conti correnti intrattenuti rispettivamente presso gli Istituti Poste Italiane, pari ad euro 9.343,18 e Banca Monte dei Paschi di Siena, pari ad euro 276.675,62 oltre alle giacenze di cassa pari ad Euro 6,84.

PASSIVITÀ
 Il conto “Inps-Inail c/contributi” evidenzia i contributi relativi alla retribuzione del dipendente del mese di dicembre 2013, versati nel gennaio 2013. Il conto ‘Erario conto ritenute” rappresenta il debito verso l’Erario al 31.12.2013 per ritenute d’acconto operate sia per lavoro autonomo che lavoro dipendente.
Il Fondo TFR ammontante ad euro 14.007,91 è costituito dagli accantonamenti effettuati negli esercizi precedenti, incrementato della rivalutazione del fondo e dell’accantonamento annuo è diminuito dell’erogazione effettuata nel corso dell’esercizio 2012 alla dipendente per un acconto sul TFR. Il conto ‘Imposte e tasse e debiti diversi” di euro 4.249,14 comprende i debiti al 31.12.2013 relativi a:

Fatture da ricevere (per consulenze ammin.) euro 3.172, 00
Erario c/Irap da versare euro 55,82
Debiti verso terzi (per affitto) euro 305,32
Personale e/retribuzioni euro 716,00
Totale euro 4.249,14

Infine, occorre far presente che la buona gestione relativa all’esercizio 2013 ha portato ad ottenere un risultato positivo sia perla gestione economica che finanziaria.
Infatti, l’esercizio chiude con un avanzo economico di euro 36.535,15 afronte di un avanzo finanziario di euro 32.442,92, il minore risultato della gestione finanziaria dipende dal mancato incasso dei crediti risultanti in bilancio e da accantonamenti effettuati di competenza 2013.
Il raccordo tra avanzo economico e quello finanziario è il seguente:

AVANZO ECONOMICO 36.535,15
Crediti da incassare (comp.2013) 10.576,64
Accantonamento TFR 1.337,09
Stipendio dicembre 2013 e contributi 1.361,00
Irap competenza 2013 309,00
Consul. amministr. comp. 2013 3.172,00
Affitto da versare (marzo e aprile 2013) 305,32
AVANZO FINANZIARIO 32.442,92

Il Bilancio viene rappresentato a dati comparati con quello dell’esercizio precedente per fornire una facile lettura delle variazioni intervenute nelle varie voci di entrata e di spesa.”
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 La dottoressa Sechi Consigliere di Amministrazione della Cassa Nazionale del Notariato (in quota pensionati), che dichiara di intervenire anche a nome del Notaio pensionato dott. Diego Podetti,  e della Notaia pensionata dott.ssa Palma Memoli, rileva che il bilancio dell’Associazione presenti un notevole aumento dell’avanzo economico non utilizzato; eccepisce la poca informatizzazione sia della Cassa che dell’A.S.N.N.I.P.; auspica che il Consiglio Direttivo dell’Associazione operi con maggiore trasparenza e e fornisca concreto aiuto ai suoi iscritti, anche con investimenti a livello informatico (come ad esempio il CUD ormai viene fornito a tutti i pensionati solo in via informatica); propone che il sito dell’Associazione, sia fornito di un forum di discussione per dare così la possibilità agli iscritti di interagire con la nostra Associazione tramite internet; ha chiesto che venga mantenuto l’istituto della delega, che consente al delegante di esprimere le proprie considerazioni all’Assemblea tramite un delegato, mentre il solo voto per corrispondenza gli impedirebbe di esercitare tale facoltà; ha lamentato le inefficienze della segreteria raccomandandone il potenziamento anche a costo di dover sostenere maggiori oneri; ha, infine, rilevato come il sondaggio di recente effettuato tra gli associati, sia poco indicativo in quanto su oltre 1000 iscritti hanno risposto solo in 100 proponendo che la segreteria contatti tutti gli iscritti tramite posta elettronica. 
Quanto al primo rilievo (cospicuo avanzo di gestione) il Presidente sottolinea come esso sia determinato anche dal fatto che tutti i consiglieri hanno rinunziato anche al rimborso delle spese che sostengono per la partecipazione all’attività dell’associazione.

 

 Il dott. Zotta, Notaio in esercizio, sottolineando che quest’anno hanno partecipato personalmente all’Assemblea annuale un rilevante numero di iscritti, mentre lo scorso anno erano presenti circa 15 pensionati, attribuisce questa maggiore presenza ai problemi per la categoria che sono sempre più grandi;

suggerisce che nello Statuto dell’Associazione siano previste più assemblee degli iscritti nel corso dell’anno;

 stigmatizza il fatto che all’odierna Assemblea abbia partecipato solo la dott.ssa Sechi e non gli altri due Consiglieri pensionati della Cassa;

 suggerisce che nell’ottica di una maggiore partecipazione la pubblica opinione dovrebbe essere maggiormente sensibilizzata;

 chiede di sollecitare il Consiglio di Amministrazione della Cassa a riqualificare il patrimonio immobiliare.  Per quanto riguarda i risultati del sondaggio, prende atto che gli iscritti informatizzati siano una netta minoranza.

 

 Il dott. Enzo Del Genio considera che la cosa più importante per l’Associazione è quella di individuare con certezza la platea dei possibili iscritti e chiede in proposito uno sforzo da parte del Consiglio Direttivo per aumentarne il numero;

 ritiene che il problema dei pensionati sia causato dalla solitudine e chiede che l’A.S.N.N.I.P. cercho di affrontare questo problema, ad es. organizzando viaggi per i pensionati, come già accaduto su iniziativa di singoli notai in pensione.

 Ringrazia, infine, tutti i Consiglieri dell’Associazione per avere rinunciato ai rimborsi ed alle indennità ed augura che in futuro le risorse e le competenze dei notai pensionati possano essere utilizzate al meglio.

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