Assemblea 2015: resoconto

Il giorno 2 luglio 2015 si è tenuta in Roma, Via Flaminia n. 122, nel salone del Consiglio Notarile di Roma, gentilmente concesso per l’occasione, la 62^ Assemblea Generale Ordinaria della Associazione Sindacale Nazionale Notai in Pensione, ove gli iscritti erano stati convocati, con avvisi individuali inviati a ciascuno, per discutere dell’ordine del giorno.

Ordine del giorno:

1) Relazione del Presidente dell’Associazione sull’attività svolta nel 2014;

2) Relazione del Tesoriere sul bilancio al 31 dicembre 2014;

3) Votazione sulle relazioni;

4) Votazione sul bilancio;

5) Elezione del Consiglio Direttivo;

6) Nomina del Presidente Onorario;

7) Varie ed eventuali.

La seduta è aperta alle ore 10,30 dal Presidente dell’A.S.N.N.I.P. dott. Paolo Pedrazzoli il quale, constatato e dato atto che sono presenti o rappresentati per delega o hanno votato per corrispondenza n° 82 associati, dichiara l’Assemblea validamente costituita ed idonea a deliberare sugli argomenti posti all’ordine del giorno.

Il dott. Pedrazzoli chiama quindi a fungere da segretario il direttore del Notiziario avv. Alessandro Guidotti e nomina quali componenti della Commissione che provvede allo scrutinio dei voti e alla proclamazione dei risultati il dott. Massimo Barca ed il dott. Paolo Armati, nonchè la segretaria dell’Associazione signorina Monica Malfagia.

Il Presidente dichiara quindi aperti i lavori dell’Assemblea, ringraziando preliminarmente il Consiglio notarile di Roma per l’uso del salone ed il dott. Maurizio D’Errico, Presidente del Consiglio Nazionale del Notariato, per avere accettato l’invito della nostra Associazione.

Il dott Pedrazzoli riferisce che sarebbe rientrata l’ipotesi di sottrarre competenze al Notariato, a fronte di un aumento del numero di sedi, con eliminazione del parametro economico a fronte di quello demografico (es. 1 notaio in ogni comune di almeno 5.000 abitanti).

Secondo il Presidente dell’A.S.N.N.I.P. per l’aumento delle sedi si dovrebbe fare riferimento, eventualmente, al parametro della quantità degli affari; se si applicasse infatti il mero criterio del numero di abitanti, vi sarebbe un aumento notevole del numero di notai con un conseguente rischio di tenuta dei conti della Cassa e con possibile arrivo ad un sistema pensionistico di tipo contributivo. Secondo il dott. Pedrazzoli questo sarebbe un rischio anche per i giovani notai che magari versano poco e che con il sistema attuale hanno la prospettiva di una pensione migliore.

Il Presidente dell’A.S.N.N.I.P. cede quindi la parola al dott. D’Errico, il quale, dopo avere ringraziato i presenti per l’invito, evidenzia che il rischio di sottrazione di risorse al notariato non è al momento ancora superato, nulla è ancora certo, anche se recentemente vi sono stati incontri proficui.

Il criterio di aumento delle sedi è stato suggerito anche dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (la cosiddetta Antitrust) e comporterebbe un aumento di circa 600 – 700 posti.

Fermo restando il limite di 7.000 abitanti e quello del volume degli affari, in sede di revisione delle tabelle si guarderebbe ad una distribuzione dei notai sul territorio a livello capillare.

Il Presidente del C.N.N. prosegue evidenziando che questo è un momento storico difficile per il notariato e quindi per i notai. Vi saranno innovazioni con introduzioni tecniche e digitali. Certamente per l’aumento delle sedi deve rimanere il parametro relativo alla quantità degli affari.

Il percorso avviato dal Governo è ancora in itinere e l’intero Consiglio Nazionale del Notariato sta lavorando compatto per tutelare al meglio le prerogative dei notai.

Il dott. D’Errico saluta quindi i presenti e lascia l’Assemblea, chiamato ad altri impegni d’istituto.

Il dott. Pedrazzoli, dopo aver ringraziato il dott. D’Errico per essere intervenuto, rileva che se vi fosse un aumento delle sedi limitato a 600 – 650 posti in più, il danno per la Cassa sarebbe limitato, soprattutto se venissero salvaguardate le attuali competenze dei notai, evidenziando che la stessa Antitrust non ha mai preso posizione sulle competenze dei notai, ma eventualmente sul costo degli atti notarili.

Il Presidente dell’A.S.N.N.I..P. svolge quindi la propria relazione annuale, che era stata inviata per posta a tutti gli iscritti unitamente alla lettera di convocazione ed alla relazione al bilancio:

“Cari Colleghe e Colleghi,

il Consiglio di Amministrazione della nostra Associazione, a fronte delle dimissioni del dott. Alberto Fornari, dopo avermi cooptato mi ha recentemente eletto Presidente.

E’ un grande onore per me rappresentare il patrimonio umano, culturale e di esperienza di cui tutti Voi siete portatori e sin dalla mia nomina mi sono dedicato pienamente a questo incarico per tutelare i nostri diritti e le nostre aspettative e svolgere ogni azione affinchè il nostro sistema pensionistico e di welfare sia mantenuto con quella caratteristica di solidarietà che lo caratterizza dalla sua fondazione.

Consentitemi innanzitutto di rivolgere a nome dell’intera Associazione i più vivi sentimenti di gratitudine nei confronti del dott. Alberto Fornari, che ha guidato l’A.S.N.N.I.P. per quasi sei anni, in un periodo certamente difficile per la nostra categoria.

Propongo, ai sensi del vigente i Statuto, che l’Assemblea lo nomini Presidente Onorario della nostra Associazione.

Nel corso del 2014 abbiamo riscontrato alcune difficoltà a raggiungere i nuovi pensionati per poterci presentare e così farci conoscere.

L’Associazione, su richiesta di alcuni soci e grazie al quotidiano impegno del nostro Segretario dott. Michele Giuliano, ha instituito un nuovo sito internet con pagine sui principali social network, sul quale abbiamo pubblicato tutto il materiale relativo al nuovo piano sanitario fornitoci dalla Cassa e dalla Società Assicuratrice, organizzandolo, quando possibile, in forma tabellare che ci è sembrata più leggibile rispetto al materiale originario.

Per agevolare i pensionati, è stato istituito un servizio di acquisizione della Certificazione Unica (l’ex C.U.D.) dagli archivi della Cassa Nazionale del Notariato a favore di chi ce lo ha richiesto, ed in modo assolutamente gratuito.

Su richiesta esplicita della Cassa Nazionale del Notariato la nostra Associazione ha dato ampia diffusione fra tutti i pensionati, anche non iscritti, del nuovo sistema di assistenza sanitaria, sia attraverso il sito internet di nuova istituzione, sia attraverso un numero del Notiziario, dedicato quasi esclusivamente alla materia, sia attraverso la corrispondenza ordinaria.

Per quanto attiene il vigente sistema di assistenza sanitaria, nel corso del 2014 sono state portate all’attenzione dei vertici della Cassa numerose proposte, in particolare a tutela dei titolari di pensioni di importi più modesti; abbiamo dimostrato l’impossibilità, da parte di questi pensionati, di pagare un premio di assicurazione – mi riferisco alla polizza integrativa – che risulta essere particolarmente elevato ed, in conseguenza, abbiamo chiesto alla Cassa, anche in considerazione dell’avanzo di esercizio 2013 (€ 13.000.000 circa) e soprattutto del risparmio connesso al nuovo sistema di assistenza sanitaria (€ 12.000.000 circa), di mettere allo studio la possibilità di prestare un aiuto economico, secondo le disponibilità di bilancio, nel pagamento del contributo richiesto per accedere al piano sanitario integrativo, a tutti i pensionati, in misure da concordarsi.

Tutte queste richieste sono purtroppo rimaste inascoltate.

I risultati della sottoscrizione del piano sanitario integrativo ci hanno dato ragione confermando la difficoltà economica al versamento; solo 700 circa titolari di pensione hanno aderito, e questo nonostante la campagna pubblicitaria che anche noi siamo stati richiesti di svolgere da parte della Cassa, cosa che abbiamo fatto anche sopportando notevoli costi.

Ho invitato tutti i Notai in esercizio – con più di venti anni di attività – e tutti i pensionati ad iscriversi alla nostra Associazione per conferirle una sempre maggior rappresentatività come interlocutori del Consiglio Nazionale del Notariato e della Cassa Nazionale del Notariato. A tal fine ho provveduto ad inviare una lettera per invitare all’adesione.

Ho anche partecipato in varie sedi, conferenze dei presidenti, riunioni dei rappresentanti dei sindacati del Notariato, riunione indette dal Presidente del Consiglio Nazionale, all’esame e alla elaborazione delle proposte relative al DDL concorrenza e con il Consiglio di Amministrazione ho predisposto un documento in cui viene precisata la nostra posizione che mira a mantenere le competenze del Notariato come garanzie dell’esercizio della funzione del Notariato e del nostro sistema previdenziale

Ringrazio il Consiglio uscente, che l’odierna Assemblea dovrà rinnovare essendo giunto alla scadenza del proprio mandato triennale, per la fiducia che mi è stata accordata, nella speranza che quanto ho fatto nei due mesi del mio mandato sia stato utile a tutti i pensionati, che la nostra Associazione rappresenta da oltre 60 anni.

A tutti i più cordiali ed affettuosi saluti.”

* * *

Il dott. Pedrazzoli invita poi il Tesoriere dell’Associazione dott. Pietro Pierantoni ad esporre il bilancio annuale relativo all’esercizio 2014, che, come da Statuto, era stato depositato nei quindici giorni precedenti l’Assemblea presso la sede della Associazione.

Il dott. Pierantoni, illustra le risultanze del bilancio al 31 dicembre 2014:

“Signori Associati,

insieme con lo stato patrimoniale ed il conto economico chiusi al 31 dicembre 2014, Vi sottoponiamo la presente relazione che costituisce parte integrante del bilancio stesso.

Si ritiene opportuno segnalare che la redazione del presente bilancio secondo lo schema comunitario nasce dal una nostra spontanea esigenza di chiarezza e trasparenza, e non anche da uno specifico obbligo di legge.

Ai fini di una chiara rappresentazione delle poste di bilancio le voci dello stato patrimoniale e del conto economico che non comportano alcun numero non sono state indicate. Inoltre, le voci di bilancio, tipiche di una qualsiasi attività commerciale, sono state opportunamente adattate alla nostra attività, squisitamente non-profit.

L’esercizio 2014 si è chiuso con un disavanzo economico di € 10.194,61, che verrà coperto nel corso dell’esercizio successivo con gli avanzi esistenti alla data del 31 dicembre 2013, ammontanti ad € 265.730,65.

Per quanto riguarda le quote associative, si precisa che, a differenza dell’anno 2013, nel quale si è verificato un incremento degli iscritti all’Associazione rispetto all’esercizio precedente, passando dagli 821 del 2012 agli 989 del 2013, nell’esercizio 2014 si è avuto un decremento in quanto il numero degli iscritti al 31 dicembre 2014 è sceso nuovamente a quota 821. Nei seguenti grafici vengono evidenziati l’andamento annuale degli iscritti e la ripatizione percentuale dei contributi associativi, per categoria.

Tabella numero associati

Tabella ripartizione percentuale degli iscritti

ENTRATE

Per quanto attiene le entrate di competenza economica relative alle quote associative maturate dell’esercizio 2014, le stesse ammontano ad € 68.855,34, di cui incassate € 800,00 ed ancora da incassare al 31 dicembre 2014 € 68.055,34 e sono così ripartite tra gli associati iscritti:

  • Contributi Notai in pensione € 36.300,00
  • Contributo Coniugi di Notai € 31.500,00
  • Contributo Familiari di Notai € 955,34
  • Totale € 68.855,34

Per quanto concerne le rendite delle disponibilità liquide dell’Associazione, riferite esclusivamente a interessi attivi su conti correnti, si rileva un sostanziale incremento rispetto all’esercizio precedente passando da € 1.430,28 del 2013 ad € 3.323,67 del 2014.

USCITE

Le spese sostenute per la gestione dell’Associazione ammontano ad € 82.385,57 un ammontare di molto superiore rispetto all’importo di € 48.156,83 sostenuto nel 2013.

A tale proposito, si precisa che la suddetta differenza è dovuta principalmente alla rilevazione dei seguenti costi sostenuti nel corso del presente esercizio:

  • “Sopravvenienza passiva” per € 16.751,64 relativa a crediti vantati al 31 dicembre 2013 verso i notai per quote associative che non saranno mai incassate;
  • Costi per “assistenza tecnica” pari ad € 2.196,00 sostenuti in seguito alla realizzazione del Sito online;
  • Maggior costo relativo alle “spese tipografia, redazione e spedizione del Notiziario” per € 12.082,28, tale conto comprende l’accantonamento di competenza del presente esercizio relativo ad una fattura dello studio legale Guidotti del 2014 saldata nel 2015.

Per quanto riguarda la spese relative al Notiziario, avente frequenza quadrimestrale, si precisa che in precedenza si era valutata la possibilità di inviarlo in via telematica, risparmiando pertanto sui costi di stampa e spedizione, ma si è deciso di non dare seguito in considerazione del fatto che il Notiziario viene inviato ai Notai pensionati o alle loro vedove, i quali potrebbero essere sprovvisti degli impianti per riceverlo in tale forma.

Nel corso del 2014 il Consiglio ha inoltre ritenuto opportuno inviare alcune comunicazioni dirette a tutti i pensionati, iscritti e non iscritti, in merito alla polizza assicurativa tramite la direzione del Notiziario, e questo ha comportato un indubbio aumento dei costi di stampa e postali.

ATTIVITA’

Per quanto riguarda l’attivo immobilizzato, costituito dal mobilio, macchine d’ufficio e da beni immateriali, si è incrementato rispetto all’esercizio precedente di € 1.159,00 per la realizzazione del sito online.

I “Crediti verso Notai” di € 68.055,34 rappresentano il credito per quote ancora da incassare al 31 dicembre 2014, come di seguito specificato:

  • Crediti verso Notai in pensione € 35.600,00
  • Crediti verso Vedove/i di Notai € 31.500,00
  • Crediti verso Familiari di Notai € 955,34
  • Totale € 68.055,34

Le disponibilità liquide presentano un saldo positivo di € 234.040,44 dato dalla somma dei saldi attivi, alla data del 31 dicembre 2014, dei conti correnti intrattenuti rispettivamente presso gli Istituti Poste Italiane, pari ad € 9.690,49 e Banca Popolare di Bari pari ad € 224.343,11 oltre alla giacenza di cassa pari ad € 6.84. Si fa presente che nel corso del presente esercizio è stato chiuso il conto corrente intrattenuto presso la Banca Monte Paschi di Siena ed è stato aperto presso la Banca Popolare di Bari.

Il conto “Erario c/imposte sostitutive su T.F.R.” di € 128,32 evidenzia un credito di ritenute d’acconto versate sulla rivalutazione del T.F.R.

PASSIVITA’

Il conto “I.N.P.S. – I.N.A.I.L. c/contributi” evidenzia i contributi relativi alla retribuzione della dipendente del mese di dicembre 2014, versati nel gennaio 2015.

Il conto “Erario conto ritenute” rappresenta il debito verso l’Erario al 31 dicembre 2014 per ritenute d’acconto operate per lavoro dipendente relative alla retribuzione del mese di dicembre 2014.

Il “Fondo T.F.R.” ammontante ad € 15.408,45 è costituito dagli accantonamenti effettuati negli esercizi precedenti, incrementato delle rivalutazione del fondo e dell’accantonamento annuo e diminuito dell’erogazione effettuata nel corso dell’esercizio 2012 alla dipendente per un acconto sul T.F.R.

Il conto “Imposte e tasse e debiti diversi” di € 13.710,66 comprende i debiti al 31 dicembre 2014 relativi a:

  • Fatture da ricevere (consulenza amministrativa e spese redazione Notiziario € 12.875,66;
  • Erario c/I.R.A.P. da versare € 41,00;
  • Personale c/retribuzioni (stipendio dicembre 2014) € 794,00;
  • Totale € 13.710,66

Infine, si ritiene opportuno evidenziare che, a fronte di un disavanzo economico di € 10.194,61, l’esercizio 2014 presenta un disavanzo finanziario di € 51.217,91; il peggioramento della gestione finanziaria dipende soprattutto dal mancato incasso dei crediti maturati, che sono poi stati versati per la maggior parte nei primi mesi del 2015. Il ritardo nell’incasso è dipeso dal cambio della banca di riferimento (dalla M.P.S. la nostra Associazione è passata alla Banca Popolare di Bari) che ha comportato un ritardo nei versamenti delle quote associative effettuati con delega diretta alla Cassa.

Il raccordo tra il disavanzo economico e quello finanziario è il seguente:

  • DISAVANZO ECONOMICO € 10.194,61
  • Sopravvenienze passive (rif. crediti esercizi precedenti) € 16.751,64 +
  • Stipendio dicembre 2013 e contributi (pagati nel 2014) € 1.361,00 –
  • Consulenza amministrativa competenza 2013 (pagata nel 2014) € 3.172,00 –
  • Affitto marzo e aprile 2013 (pagato nel 2014) € 305,32 –
  • Crediti da incassare (competenza 2014) € 68.055,34
  • Stipendio dicembre 2014 e contributi € 1.377,00 +
  • Accantonamento T.F.R. 2014 € 1.439,06 +
  • Ammortamento sito online € 231,00 +
  • Sito (pagamento bene immateriale e capitalizzato) €1.159,00 –
  • I.R.A.P. competenza 2014 335,00 +
  • Consulenza amministrativa competenza 2014 € 3.172,00 +
  • Spese spedizione e redazione Notiziario competenze 2014 € 9.703,66 +
  • DISAVANZO FINANZIARIO € 51.217,91 –

Il Bilancio viene rappresentato a dati comparati con quello dell’esercizio precedente per fornire una facile lettura delle variazioni intervenute nelle varie voci di entrata e di spesa.”

* * *

Il dott. Pedrazzoli osserva che purtroppo vi è stata una netta diminuzione degli iscritti nel corso del 2014 ed evidenzia che il disavanzo finanziario è dovuto al ritardo nel versamento dello quote associative di competenza del 2014, che di fatto sono state incassate solo all’inizio del 2015.

L’andamento del bilancio dell’A.S.N.N.I.P. nel suo complesso non presenta criticità, mentre sarebbe opportuno che venga fatta una operazione di proselitismo all’esterno per incrementare le iscrizioni, sia dei pensionati che dei notai in esercizio.

Il Consiglio direttivo dell’Associazione si ripropone di contattare anche i notai neo pensionati per farli avvicinare all’A.S.N.N.I.P.

Il notaio Massimo Barca, pensionato attualmente membro dell’Assemblea dei rappresentanti della Cassa, suggerisce di chiedere che tutti i pensionati iscritti alla nostra Associazione provvedano a firmare la delega alla Cassa per il pagamento diretto della quote associative.

Sopraggiunge quindi in Assemblea in Presidente della Cassa Nazionale del Notariato dott. Mario Mistretta accompagnato dal Vice Presidente della Cassa dott. Antonio Caputo.

Il dott. Pedrazzoli, dopo aver rivolto un caloroso saluto al Presidente delle Cassa, gli chiede informazioni in merito al D.D.L. Concorrenza ed in particolare riguardo la possibile perdita di competenze dei Notai e riguardo il paventato aumento esponenziale delle sedi notarili, cosa che determinerebbe un rischio per la tenuta del conti, e chiede che, per l’aumento delle sedi venga tenuto come punto di riferimento il parametro del volume degli affari.

Il dott. Mistretta, dopo aver portato ai presenti i saluti del Consiglio di Amministrazione da lui presieduto, spiega che la situazione è in continuo divenire e che il cosiddetto D.D.L. sulla Concorrenza ha un iter non particolarmente accelerato. Il recente parere della Commissione Giustizia è stato di stralciare l’art. 27 (sull’aumento delle sedi notarili); vi è una discussione sul numero complessivo dei Notai in quanto se ne vorrebbe aumentare il numero, senza sottrarre – almeno per ora – parte delle attuali competenze a favore di altri professionisti.

Sulla difesa delle competenze notarili sembra che anche il Governo abbia manifestato importanti aperture alle istanza degli Organismi del notariato.

Per quanto riguarda il paventato aumento dei numeri dei notai, la Cassa non vorrebbe che fossero introdotti meccanismi automatici. Già oggi la Cassa deve affrontare un aumento del numero dei Notai a 6.140 per cui, se si dovesse addirittura arrivare ad 8.000, il bilancio attuariale dovrebbe essere certamente rivisto. Le attuali aliquote sono già molto elevate. Le dichiarazioni in sede parlamentare sono state tutte contrarie ad attribuire competenze ad altri professionisti sottraendole ai notai.

Per quanto riguarda i pensionati, secondo il dott. Mistretta i diritti acquisiti non verranno certamente toccati, ma il notariato dovrà in qualche modo riuscire ad assorbire questi nuovi numeri. E’ complicato inserire tetti ai repertori , come alcuni richiedono, mentre potrebbe essere chiesto ai singoli notai di associarsi. La politica chiede che si riducano i costi degli atti per i cittadini, e magari che i notai guadagnino un po’ meno.

Il modello del notariato che è stato in auge sino ad oggi, ha quindi proseguito il dott. Mistretta, è in corso di modificazione e l’associazione fra notai porterebbe una riduzione del personale dipendente. Spingere sulle associazioni fra notai comporterebbe però il rischio di una eccessiva concentrazione; facendo un paragone con l’avvocatura, se si sommano il fatturato dei 170 maggiori studi legali associati, si supera il fatturato nell’intera categoria notarile.

La possibilità di associarsi di fatto porta a creare concentrazioni che possono diventare anche molto forti ed importanti.

Se il numero dei notai dovesse aumentare così tanto come si teme, vi sarebbe automaticamente un calo delle entrate dei singoli notai. Il Presidente della Cassa osserva che un tempo il mondo della tariffa dava a tutti una certa tranquillità ed impediva nel contempo il degrado nei rapporti fra colleghi; la richiesta di avere il preventivo era di fatto inesistente. Ultimamente è stato notato un calo di interesse dei giovani laureati in giurisprudenza ad avvicinarsi al concorso notarile.

Il mondo del notariato deve necessariamente rinnovarsi, ma indubbiamente ciò comporta dover affrontare notevoli ostacoli e fatica.

Il dott. Virgilio La Cava, membro del Consiglio direttivo dell’A.S.N.N.I.P. e dell’Assemblea dei rappresentanti della Cassa, rivolgendosi al Presidente della Cassa chiede notizie riguardo la attuale situazione del volume degli affari.

Il dott. Mistretta riferisce che considerando i primi 5 mesi del 2015 vi è un sostanziale equilibrio rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente, con un aumento degli atti a Milano ed una diminuzione degli atti a Roma. Non c’è uniformità sul territorio, ma considerando il panorama nazionale, il calo degli scorsi anni sembrerebbe essersi interrotto.

I conti della Cassa sono in linea con il bilancio di previsione e dal punto di vista patrimoniale vi è una situazione positiva, così che non vi sono particolari preoccupazioni. Anche la recente crisi Greca non preoccupa la Cassa e la gestione dei fondi va bene.

Il Presidente ed il Vicepresidente della Cassa salutano quindi i presenti e lasciano l’Assemblea, in quanto impegnati in un concomitante Consiglio di Amministrazione.

Il dott. Pedrazzoli rileva che le entrate sono ferme e, se il numero dei Notai dovesse aumentare in maniera eccessiva, la Cassa necessariamente dovrebbe affrontare seri problemi: Il notariato deve lavorare compatto per cercare di ridurre questo rischio, cercando di ottenere il minore aumento possibile del numero di nuovi notai. E’ consolante sapere che la Commissione Giustizia abbia suggerito di stralciare dal D.L. Concorrenza la sottrazione di competenze ai notai.

Oggi il notariato dipende dal Ministero per lo Sviluppo Economico e non soltanto dal Ministero di Giustizia.

Il dott. La Cava sottolinea i pericoli di una riforma che potrebbe favorire banche, assicurazioni e industria a discapito dei cittadini ed il Presidente dell’A.S.N.N.I.P. rileva che la stessa Antitrust vuol favorire una maggiore concorrenza fra Notai, ma non dei Notai con le altre categorie professionali.

A questo punto il dott. Pedrazzoli, ai sensi di Statuto, propone la nomina del dott. Alberto Fornari a Presidente Onorario dell’Associazione e l’Assemblea approva all’unanimità la proposta.

Prendendo la parola, il dott. Fornari ringrazia i presenti e spiega di essersi recentemente dimesso dalla Presidenza dell’A.S.N.N.I.P. per l’incalzare dell’età

che gli rende molto gravoso seguire i vari impegni che la guida della nostra Associazione comporta.

Il notaio in pensione dott. Vitantonio Laterza chiede che l’Associazione affronti i problemi legati alla cosiddetta terza età; oggi le condizioni di vita delle persone anziane sono in media migliorate rispetto a prima e l’A.S.N.N.I.P. dovrebbe farsi in maniera maggiore parte attiva affinchè la terza età non venga considerata come un momento passivo dell’individuo.

L’uomo anziano, secondo il dott. Laterza, possiede ancora risorse e capacità da mettere a frutto e da valorizzare e l’Associazione dovrebbe stare vicina al Notaio anziano proprio per consentirgli di affrontare al meglio questo importante momento della vita.

Dovrebbe essere promosso, per il dott. Laterza, un codice deontologico del Notaio pensionato, che spesso necessita di solidarietà umana, e propone di creare un ufficio che fornisca un servizio di informazione, di tutela e di assistenza del pensionato, che possa anche fornire aiuti economici al pensionato indigente, che possa organizzare viaggi culturali ed organizzare convegni ed incontri sui problemi connessi alla terza età.

Il dott. Pedrazzoli sottolinea che la nostra Associazione tiene i rapporti con la Cassa ed il C.N.N. proprio per curare gli interessi dei pensionati e che vi sono ben tre notai pensionati nel C.d.A. della Cassa e sei notai pensionati nell’Assemblea dei Rappresentanti della Cassa – caso unico fra le Casse professionali – e questo proprio in virtù della pluriennale battaglia portata avanti nel passato proprio dalla nostra Associazione.

Il dott. Laterza ringrazia il Consiglio Direttivo per quanto ha fatto e sta facendo a favore dei pensionati e dei loro familiari.

Terminati gli interventi, il Presidente dell’A.S.N.N.I.P. invita i presenti ad esercitare il diritto di voto.

Finita la votazione ed esaminate anche le schede pervenute per posta, la Commissione di scrutinio proclama i seguenti risultati:

Relazione del Presidente: 73 voti favorevoli, 9 schede bianche.

Relazione del Tesoriere: 73 voti favorevoli, 9 schede bianche.

Approvazione del bilancio: 73 voti favorevoli, 9 schede bianche.

Sono inoltre risultati eletti nel Consiglio Direttivo per il triennio 2015/2017 i seguenti associati:

in rappresentanza dei Notai in pensione:

  • dott. Michelangelo De Socio, 78 preferenze,
  • dott. Michele Giuliano, 80 preferenze,
  • dott. Virgilio La Cava, 81 preferenze,
  • dott. Paolo Pedrazzoli, 81 preferenze,
  • dott. Pietro Pierantoni, 78 preferenze,
  • dott. Paolo Armati, 47 preferenze,
  • dott. Prospero Mobilio, 44 preferenze,

in rappresentanza dei Notai in esercizio:

  • dott. Orazio Ciarlo, 80 preferenze,

in rappresentanza dei Congiunti supersiti e familiari:

  • dott.ssa Giuseppina Cramarossa Grispini, 81 preferenze.

Il dott. Francesco Maria Attaguile, notaio in esercizio iscritto all’Associazione e Consigliere della Cassa, dopo essersi congratulato con gli eletti, riferisce di avere assistito con dispiacere nel corso dell’ultimo Congresso del notariato allo scontro generazionale fra i giovani notai ed i notai pensionati, in quanto fra alcuni giovani notai si starebbe coltivando l’dea che i giovani non debbano essere chiamati a contribuire per il pagamento delle pensioni. Ritiene importante che l’Associazione si potenzi con gli ultimi nuovi ingressi, non per contrastare i giovani notai, ma per lavorare assieme.

I pensionati rappresentano, secondo il dott. Attaguile, l’anello debole della catena e la funzione dell’A.S.N.N.I.P. è molto importante, per contrastare l’idea che i pensionati siano un peso per la categoria.

E quindi fondamentale che oggi siano state elette nel Consiglio Direttivo dell’Associazione persone con notevole esperienza e capacità.

Il dott. Pedrazzoli sottolinea che il sistema della previdenza va studiato in quanto non lo si apprende facendo il notaio. Ricorda che occorre spiegare ai giovani notai che se è pur vero che oggi per un giovane è gravoso versare alla Cassa il 36% di quello che guadagna, quel versamento costituisce un risparmio previdenziale, perchè il sistema consente ad un notaio che ha versato poco in termini assoluti, di ricevere una pensione pari a quella di chi ha invece versato alla Cassa somme rilevanti.

Se si dovesse in futuro arrivare ad un sistema contributivo, un giovane notaio magari pagherebbe meno in termini assoluti rispetto ad oggi, ma arrivato alla pensione si troverebbe a ricevere dalla Cassa un importo mensile molto basso.

La difficoltà del nostro sistema pensionistico è determinata dal fatto che si tratta di un sistema opposto rispetto a quello di altre categorie. Il notariato prima determina la entità della pensione che deve essere adeguata, poi trova i contributi per sostenerne il pagamento.

Il dott. Giovanni Vigneri, notaio in esercizio iscritto all’Associazione, suggerisce che il nuovo Consiglio direttivo indichi propri referenti a livello locale che possano essere centro di raccolta delle varie istanze dei Notai in attività ed in pensione e quindi forniscano informazioni.

Il dott. Pedrazzoli ringrazia per il suggerimento che, almeno in una prima fase, potrebbe essere applicato a livello regionale e, non essendovi altre richieste di intervento da parte degli associati presenti, dichiara sciolta l’Assemblea alle ore 12,25.

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