L’uomo che sussurrava… ai ministri

Il titolo di questo trafiletto è una contaminazione tra quello di un celebre film interpretato da Robert Redford, e quello di un articolo pubblicato il giorno 11 aprile 2019 dal quotidiano “Il Foglio”, a firma Valerio Valentini.

In quell’aericolo, con riferimento alla nota vicenda parlamentare del D. L. sulla semplificazione, che ha visto spuntare un emendamento che attribuiva competenze in materia di trasferimento di aziende anche a commercialisti ed avvocati, emendamento poi ritirato, si ipotizza che il ritiro sia dovuto all’intervento, presso il Ministro della Giustizia, Bonafede (M5s), del notaio di fiducia della Casaleggio Associati, il quale nel titolo e nelle battute finali dell’articolo viene qualificato come “il notaio che sussurra ai ministri“.

Due osservazioni:

  • Il notaio ha, forse, sussurrato anche al Procuratore Nazionale Antimafia il quale si è opposto all’emendamento con motivazioni ben più pressanti di quelle del Ministero della Giustizia;
  • Evidentemente qualcuno aveva, prima, sussurrato alla Commissione Finanze visto che tra i firmatari del discusso emendamento figurano, 5 commercialisti (Gusmeroli, Centemero e Pagano (Lega), Currò e Trano (M5s) e due avvocatesse Cavandoli (Lega) e Martinciglio (M5s), come lo stesso articolo riconosce.

La sproporzione delle forze in campo fa apparire il notaio della Casaleggio come un nuovo Orazio Coclite che da solo (questa volta) difende il ponte Sublicio del notariato dalle forze del re Porsenna.

Ogni volta che il notariato, supportato, peraltro, da istituzioni pubbliche difficilmente etichettabili come lobbisti per conto della categoria, riesce a tutelare le proprie prerogative, si tira in ballo la “potente lobby notarile“, in altra circostanza accreditata, da un noto economista, di una “potenza di fuoco superiore a quella della Luftwaffe“.

Senza mai considerare i numeri che sono 5.000 circa per i notai, contro 250.000 circa per gli avvocati e 118.000 circa per i commercialisti; avvocati e commercialisti ampiamente rappresentati nel parlamento nazionale dal quale il notariato è assente. Altro che Luftwaffe, che poi alla fine ebbe la peggio, bisognerebbe tirare in ballo Maratona, Salamina, e gli altri episodi in cui pochi ebbero ragione di molti. 

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