Previdenza e patto generazionale: l’intervento del presidente CNN

Considerazioni del Presidente del Consiglio Nazionale del Notariato, notaio Salvatore Lombardo, al Convegno “Previdenza e patto generazionale. La Cassa incontra i Notai” organizzato dalla Cassa Nazionale del Notariato e svoltosi lo scorso venerdì 19 maggio 2017 presso Roma Eventi – Centro Congressi Piazza di Spagna – Via Alibert 5/A – Roma.

Mi congratulo con il Presidente ed i Consiglieri della Cassa per aver organizzato il Convegno di oggi e li ringrazio per lʼinvito. Questa è una manifestazione importante perché cade in un giorno significativo e lʼargomento riguarda una materia “calda” che sta particolarmente a cuore per come è testimoniato dallʼalta partecipazione. Desidero, in questa occasione, sottolineare un aspetto, per nulla secondario, in questo anno di mia Presidenza del Consiglio Nazionale del Notariato non ci sono mai stati dei contrasti con la Cassa del Notariato, anzi cʼè il massimo accordo ed un continuo confronto sulle problematiche che riguardano la categoria notarile ed operiamo, per usare un termine tanto in voga, con grande sinergia.

La presenza di tanti qualificati relatori assicura che la materia previdenziale con riferimento alla Cassa del Notariato, tematica che interessa sia a chi è vicino alla pensione sia a chi è appena entrato a far parte della categoria, sarà trattata in modo ampio ed approfondito.

Occorre tener conto che entro un anno si assisterà ad un turnover di almeno 1/5 dei Notai (1.000 su 5.000). Duecento sono già entrati, entro i primi di giugno prenderanno servizio i giovani Notai in attesa di nomina e infine, è in corso di svolgimento un concorso per 500 Notai che si concluderà, presumibilmente, nel primo semestre 2018. Un concorso per tanti posti mi auguro che rappresenti un fatto eccezionale e che resti un unicum, almeno fino a quando io sarò Presidente del CNN.

In queste ore cʼè preoccupazione per quanto previsto nel d.d.l. concorrenza ed in particolare sul nuovo rapporto abitanti/Notai. In merito a ciò voglio ricordare ai colleghi presenti lʼiter molto tribolato del d.d.l. concorrenza e quali erano gli obiettivi iniziali per quanto riguarda noi Notai. Non so come finirà. Gli alti e bassi si sono succeduti così come le accelerazioni e le brusche frenate. E non è dipeso dal provvedimento di per sè ma da dinamiche politiche che superano il provvedimento stesso. Ovviamente lʼauspicio è comune ma è inutile fare previsioni. È importante, però, non cedere agli allarmismi, non ha senso.

Tutti sappiamo che il testo iniziale del d.d.l. concorrenza prevedeva che una consistente parte degli atti di trasferimento immobiliare venisse effettuata da altri soggetti e come, questo intento, sia stato successivamente superato. Oggi è contenuta quellʼaltra previsione di cui ho già parlato, che non piace a nessuno, a fronte della quale, il Notariato ha predisposto un emendamento che inserisce un riferimento a dati statistici. Nei contatti con i decisori politici di tutti i partiti è emersa la volontà di accogliere detto emendamento e di inserire e di tener conto nel rapporto abitanti/Notai dei dati statistici e del numero e della qualità degli atti. Speriamo. Anche se, per come vi ho già detto, spesso il copioso lavoro del Consiglio Nazionale del Notariato e della Cassa del Notariato viene vanificato ed “immolato al superiore interesse” di particolari valutazioni politiche. Accade sovente che il lavoro normativo e parlamentare di mesi venga superato dalla “questione di fiducia”.

In ogni caso il d.d.l. concorrenza non prevede che, sic et simpliciter alla modifica del rapporto abitanti/Notai si faccia luogo ad un aumento, non indifferente, del numero dei Notai, ma che si provveda in sede di revisione della tabella e questo numero dovrà, necessariamente, essere mitigato da accorti e precisi criteri operativi.

Tutto è incerto e fluido. Occorre restare tranquilli ed essere fiduciosi, il Notariato ha superato momenti ben più difficili anche, per come tutti sappiamo, allʼinterno dello stesso d.d.l. concorrenza.

Il numero dei Notai è un dato che interessa direttamente lʼequilibrio della Cassa del Notariato ed è per questo che io desidero, in questa sede, rassicurare i presenti.

Gli organi del Notariato seguono la vicenda da molto vicino e con attenzione e qualunque sia lo sbocco di detto provvedimento, continueranno ad attivarsi con il massimo impegno per ottenere una soluzione positiva della vicenda.

A prescindere da tutto ciò noi Notai dobbiamo continuare a lavorare come sempre, con la consueta professionalità e serietà, dimostrando così, con la nostra qualificata attività che la presenza del Notaio è assolutamente necessaria nella società. Questo è il punto fondamentale.

Siamo, in parte, riusciti a cambiare, in meglio, la nostra immagine, nonostante alcuni dati economici sui redditi da poco pubblicati che avrebbero potuto suscitare polemiche e riaccendere “invidie sociali”. Invece pochi attacchi, quasi niente. Ciò significa che è mutata “la sensibilità” nei confronti dei Notai, visti ora come pubblici ufficiali che lavorano nello Stato e per lo Stato, nell ʼinteresse dei cittadini, assicurando parità di trattamento, tutela del contraente più debole, garanzie e certezze.

Auguri di buon lavoro e spero, anzi, sono certo, che dal confronto e dal dibattito odierno emergeranno indicazioni e soluzioni che potranno essere utili a tutti noi per superare e risolvere le numerose questioni e le problematiche che quotidianamente ci si presentano.

Salvatore LOMBARDO

FONTE:Bollettino n.2 2017, Cassa Nazionale del Notariato

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