Ritorna l’adeguamento del trattamento pensionistico al costo della vita

Si riporta la notizia pubblicata sul sito internet della Cassa Nazionale del Notariato in merito all’approvazione della delibera n. 52 adottata dal Consiglio di Amministrazione in data 4 aprile 2019.

Ai sensi dell’art. 22 del Regolamento per l’Attività di Previdenza e Solidarietà della Cassa, gli importi delle pensioni, sono stati perequati a far data dal 1° luglio 2019 in proporzione alla variazione in aumento dell’indice annuo calcolato dall’Istat, pari al 1,10%.

Ai sensi del comma 2 del predetto articolo, infatti, la variazione è stata comparata con la variazione percentuale della media individuale dei contributi versati alla Cassa nell’anno precedente e tra i due parametri è stato applicato, come previsto dal Regolamento, quello inferiore. L’ultima perequazione è stata effettuata nell’anno 2010.”

Si è verificata, quindi, quella coincidenza, che mancava ormai da nove anni, del valore positivo dei due parametri che concorrono a determinare l’adeguamento delle pensioni notarili al costo della vita e cioè (art. 22 del regolamento):

  • variazione in aumento dell’indice annuo dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati calcolato dall’Istituto nazionale di statistica.
  • variazione percentuale della media individuale dei contributi versati alla Cassa nell’anno precedente.

Tuttavia l’assegno pensionistico di luglio, come tutti hanno potuto constatare, non ha subito variazioni. Richieste spiegazioni alla Cassa abbiamo avuto assicurazione che l’adeguamento sarà corrisposto dal prossimo mese di settembre unitamente agli arretrati per i mesi di luglio ed agosto, per motivi burocratici, ci è stato detto.

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